Frana di Gallivaggio: interventi di consolidamento e messa in sicurezza

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Frana di Gallivaggio: interventi di consolidamento e messa in sicurezza

Mer, 11/10/2023 - 14:21
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Richiesto l'intervento dell'Esercito per la rimozione delle reti paramassi mediante l'impiego di esplosivi ad alta velocità

          

            L’esame di tutti gli aspetti tecnici connessi con la complessa operazione di rimozione delle reti paramassi installate a protezione del Santuario di Gallivaggio e dell’abitato del Comune di San Giacomo Filippo (SO), a seguito della frana del 2018, è stato l’oggetto dell’odierna riunione convocata dal Prefetto Roberto Bolognesi.

            L’operazione, per la cui corretta esecuzione è stato richiesto l’intervento dell’Esercito, si rende necessaria a seguito del completamento delle opere di difesa passiva realizzate, ma soprattutto in considerazione della prossima attivazione del radar interferometrico preposto al monitoraggio della parete rocciosa, il cui funzionamento verrebbe compromesso dalle interferenze generate dalle suddette reti metalliche.

            Alla riunione erano presenti il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di San Giacomo Filippo, il Presidente della Comunità Montana della Valchiavenna, i Referenti del Comando Truppe Alpine di Bolzano nonché i vertici delle Forze di Polizia territoriali e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

            L’intervento dei militari dell’Esercito, che sarà oggetto di specifica autorizzazione da parte del Comando Forze Operative Terrestri-COMFOTER di Roma su richiesta del Prefetto, all’esito di tutte le valutazioni emerse nell’odierna riunione, è stato richiesto dalla Comunità Montana della Valchiavenna in considerazione della necessità di dover adoperare esplosivi specifici e dispositivi in uso esclusivo alle Forze Armate.

Attenzione, salvi gli ulteriori sopralluoghi e approfondimenti tecnici, è stata sin d’ora riservata in via preliminare anche agli aspetti operativi dell’attività da implementare sul posto, anche in parete, affinché la stessa avvenga in completa sicurezza.           

Sondrio, 11 ottobre 2023                                         

Ufficio Stampa Prefettura

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