Il concorso di pittura prende le mosse da un affresco che, secondo il Bardea, decorava l’interno del Kuerc di Bormio (dove si amministrava la giustizia) e che riproduceva la Giustizia e la Corruzione (simboleggiata da un pipistrello); a partire da questi due elementi la riflessione civile si allarga verso l’orizzonte più ampio della “COMUNITÀ”, intesa come l’unico deterrente contro tutti i mali del nostro tempo (sullo spirito critico e sulle collaborazioni di gruppo si basa ogni ricostruzione, lasciò scritto Roberto Togni). Lo strumento pittorico affascina e intriga il visitatore, che si sofferma sulla via Roma con curiosità e coinvolgimento. Era dai tempi del Premio Contea di Bormio che non si vedeva un tale impeto artistico. I partecipanti, invitati ad esprimere la loro creatività sul tema sopra ricordato, hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa: sono giunti 51 quadri da tutta Italia, da nord a sud, realizzati con diverse tecniche e gusti. Dilettanti, professionisti, studenti o semplici appassionati di pittura: tutti hanno avuto la possibilità di rappresentare la loro idea di Giustizia e sono ora sottoposti al giudizio popolare dei visitatori della mostra e al giudizio qualificato della giuria di esperti; dalle loro valutazioni verrà decretato il vincitore, che sarà premiato sabato 5 maggio in piazza del Kuerc.

Anna

La mostra è visitabile sino al 1° maggio 2018 nella chiesa di S. Spirito in via Roma con i seguenti orari:

mattino:           10-12

pomeriggio:     15-18

25 aprile:          10-12 e 15-19

29 aprile (Bormio in Arte): 10-12 e 15-20

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