C’era una volta il medico di base.
Anello di congiunzione fondamentale nell’allora efficiente catena sanitaria italiana, il dottore di medicina di base era un approdo sicuro per curare i piccoli malanni, per indirizzare agli specialisti o anche solo per una chiacchierata che poteva tranquillizzare e rassicurare sul proprio stato di salute.
Sedici medaglie e 4° posto assoluto tra le province italiane, una prestazione che ha contribuito al raggiungimento da parte della Lombardia del 3° posto tra le regioni concorrenti.
Se ciascuno di noi recuperasse anche solo un pochino la voglia e soprattutto il tempo di sognare in grande, forse il mondo sarebbe un posto più umano e civile di quello cinico che tante volte ci appare. Cullare un grande sogno non è un'azione oziosa, è lo stimolo a intraprendere un percorso che a quel sogno ti vuole portare e che ti apre le finestre del mondo, anche se a volte non si conclude come si vorrebbe.
Nel programma autunnale del Cai Valfurva non manca mai una gita in territorio lecchese, altrettanto ricco di paesaggi e valli da percorrere. La scelta per quest'anno è caduta sul monte Cornizzolo, con partenza da Canzo e itinerario ad anello che ha portato il gruppo a passeggiare tra le malghe seguendo i sentieri n. 7, 6 e 3. Nella giornata di domenica, invece, partenza per la salita al Grignone: da Ballabio ci si porta al Pialleral e al rifugio Comolli, dove veniamo accolti da Sergio Longoni, patron di DF Sport Specialis.