Ancora la Valchiavenna e Chiavenna al centro delle polemiche. Sanzioni agli automobilisti non legittime e il Comune di Chiavenna non si presenta alle udienze
Sondrio, 26 settembre 2025
L’Associazione Nazionale Migliore Tutela presente con una propria sede anche in Provincia di Sondrio, segue da tempo le vicende dei molti automobilisti colpiti da verbali di contravvenzione per presunte violazioni al Codice della Strada accertate con strumenti di rilevazione elettronici non conformi (mobili e fissi). L’attenzione si è spesso rivolta alla Valchiavenna ed in particolare al Comune di Verceia (s.s. 36) e a quello di Chiavenna in Via Volta.
Il 25 settembre – come evidenzia Franco Esposito, referente di Migliore Tutela sul territorio – il Giudice di Pace di Sondrio ha annullato l’ennesimo verbale di contravvenzione emesso dalla Polizia Locale di Chiavenna per una presunta violazione all’art. 142 del CdS.
Ma c’è ben di più. Da tempo infatti la Polizia Locale e quindi l’Amministrazione Comunale non si presenta neppure alle udienze. Così è stato anche per la citata udienza del 25 settembre. Il Comune così facendo induce a credere di essere consapevole del fatto che il provvedimento sia illegittimo ma nonostante questo insiste e prosegue nell’invio dei verbali.
Qualcuno potrebbe essere indotto a credere che il Comune ci prova come in una sorta di lotteria dove però il biglietto lo paga il cittadino; se quest’ultimo paga l’ente incassa, se invece presenta ricorso il verbale viene annullato. Siamo seri, speriamo che le cose non siano così.
“Questa condotta processuale – sottolinea ancora Esposito – non pare per nulla corretta. Se il Comune attraverso la Polizia Locale, eroga delle contravvenzioni per il superamento dei limiti di velocità (con apparecchiature elettroniche) e il cittadino presenta ricorso il Comune ha il diritto/dovere di sostenere la propria azione in ogni grado di giudizio”.
Ovviamente il rilevamento deve essere effettuato con strumenti leciti e idonei e quindi nella fattispecie con apparecchiature “omologate” come ha più volte sancito la Cassazione. Se al contrario gli strumenti non sono legittimi e il Comune non può non saperlo, i verbali sono nulli ed anche qui la Corte di Cassazione è netta e non lascia spazi a libere interpretazioni chiavennasche (Cass. 20913/2025; Cass. 12924/2025; Cass. Penale V^ Sez. 10365/2025).
Come se tutto ciò non bastasse il referente di Migliore Tutela sottolinea infine che “il recente Decreto Salvini in vigore dal 12 giugno scorso, ha messo fine alle illegittimità dei rilevamenti realizzati con autovelox (o similari) non omologati. Lo stesso decreto stabilisce che devono essere spenti e rimossi tali strumenti. Tale norma non ha previsto eccezioni e/o moratorie per il Comune di Chiavenna che quindi deve sospendere l’attività sanzionatoria fino a quando il Governo non disporrà diversamente.
Associazione Migliore Tutela Sondrio
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