PEDALIAMO CON SARAH: LA GENEROSITA' DEI DONATORI HA PRESO FORMA NEL REPARTO DI RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Entrare in contatto con la realtà di una radioterapia – da persone sane – è un’esperienza che ben pochi fanno, ed è più che comprensibile: se non si hanno parenti ammalati da accompagnare, difficilmente vi si metterà piede e i più, probabilmente, faranno gli scongiuri augurandosi di non averne mai bisogno.
Eppure….
Eppure ci sarebbe solo da rimanere ammirati per la dignità che si respira in ogni angolo, per la dedizione amorevole e generosa di tutti gli addetti, per quel carico potente di umanità che si instilla dentro l’animo non appena varcate la soglia d’ingresso e che vi farà immediatamente ridefinire le priorità della vostra vita.
Il reparto di Radioterapia e Medicina Nucleare di Sondrio è tutto questo ed è un servizio che offre “cura” nel senso più ampio del termine: erogazione di medicinali, assistenza sanitaria, terapie con i macchinari, ma il tutto accompagnato da uomini e donne che si fanno carico delle esigenze del paziente provando, almeno in parte, a lenire le sofferenze del corpo e dell’anima.
Fra questi uomini e donne rientrano a pieno titolo anche tutte quelle singole persone che dal 12 agosto 2024 in avanti hanno teso la mano e accolto il progetto “PedaliAmo con Sarah” (qui il rendiconto finale), contribuendo a raccogliere circa 20.000 euro che si sono poi concretizzati in attrezzature e dotazioni al reparto diretto dal dottor Barbonetti, che con alcuni colleghi ha pure partecipato all’iniziativa di questa estate salendo sullo Stelvio con la sua bici elettrica.
«Grazie al vostro aiuto – conferma il dottor Barbonetti – abbiamo potuto dotare i reparti di 4 poltrone, due per la Radioterapia e due per la Medicina nucleare: sono poltrone telecomandate che si possono usare come sedute o come lettini, e sono molto costose. Inoltre, siamo riusciti ad acquistare piccoli complementi d’arredo come seggiolini, sedie, attaccapanni per gli spazi comuni, e ancora un lettino nuovo per la sala ecografica nonché tavolini, sedie e un televisore per la vicina saletta d’attesa, dove adesso i pazienti posso trovare maggiore confortevolezza rispetto a prima».
Tante gocce di generosità che stanno portando un po’ di aiuto; magari piccole cose, ma comunque importanti per migliorare la qualità del tempo che i pazienti sono costretti a trascorrere qui. Ma ci sarebbe ancora tanto da fare…
Il dottor Barbonetti è un fiume in piena di emozioni e di progetti: «Abbiamo introdotto terapie innovative che prima si facevano solo a Milano e questo ci ha consentito di aumentare i numeri dei pazienti trattati qui: siamo passati dai quasi 400 di quattro anni fa ai circa 550 di oggi. E partiremo a breve con una terapia metabolica sperimentale; registriamo ancora tanti, troppi tumori, soprattutto seno e pancreas: 170 casi di tumore al seno, in una provincia piccola come la nostra, non sono pochi. Il nostro è un lavoro che può essere impegnativo, ma dal punto di vista umano ti arricchisce moltissimo e tutto quello che facciamo, lo facciamo per la nostra gente».
Il che vuol dire lavorare tutti insieme – dirigenza, professionisti e addetti sanitari – nella stessa direzione, senza inalberare vessilli geografici, né alimentare inesistenti rivalità territoriali.
Il bene che è scaturito dall’Everesting “PedaliAmo con Sarah” continua; è nato il gruppo “PedalAyuda” che si impegnerà in piccoli progetti finalizzati alla solidarietà sociale, promuovendo nel contempo le buone pratiche sportive.
È in fase di realizzazione il sito, che ingloberà anche le imprese precedentemente portate a termine (Everesting e Pedalata in Rosa) con il rendiconto della relativa raccolta fondi. Ed è già operativo il conto corrente su cui devolvere ogni spontaneo contributo.
Anna
PROGETTI "PEDALAYUDA"
IBAN: IT15 R056 9652 0900 0000 1500 X03
Banca Popolare di Sondrio - Succursale di Bormio
Causale PedalAyuda
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