L'attenzione non si spegne sull'ospedale Morelli di Sondalo
L’ospedale Morelli di Sondalo resta un “sorvegliato speciale”. La grande attenzione nei confronti della situazione operativa e gestionale del nosocomio sondalino, soprattutto dopo gli stravolgimenti determinati dal covid, non cessa di manifestarsi sia attraverso segnalazioni, sia attraverso l’azione istituzionale delle amministrazioni, sia nel continuo interessamento da parte della popolazione, sempre in vigile attesa di un reintegro a pieno titolo delle funzionalità ospedaliere, almeno quanto basta per non dover sempre temere il peggio a ogni emergenza.
L’avvocato Ezio Trabucchi è la sentinella che denuncia pubblicamente le criticità che gli operatori sanitari vivono quotidianamente dietro le quinte del Morelli. Un riferimento preciso ed autorevole per dar voce a chi non può esporsi e per non sottacere ciò che va portato all’attenzione pubblica, per fare in modo che ogni problema venga affrontato e risolto, soprattutto quando si tratta di emergenza-urgenza.
I sindaci del comprensorio, a loro volta, sono impegnati in una partita altrettanto vitale, seppur non così appariscente; è il loro ruolo che glielo impone e il loro percorso istituzionale è anche un gioco di accordi, di relazioni, di equilibri e talvolta di compromessi su uno scacchiere complesso, sempre in balìa dei ribaltoni politici.
Non stupiscano, dunque, le comunicazioni concomitanti e apparentemente discordanti uscite in questi giorni, perché sono frutto di strategie operative differenti che, tuttavia, sono accomunate da un unico obiettivo: far tornare l’ospedale Morelli di Sondalo un centro sanitario che possa servire adeguatamente e abilmente il vasto territorio dell’Alta Valle, col suo carico di presenze turistiche stagionali.
Così, se l’avvocato Ezio Trabucchi riferisce senza mezzi termini di un “bilancio fallimentare” e di una “situazione drammatica” per il Pronto Soccorso di Sondalo, ove sarebbero in uso modalità operative che, addirittura, non rispetterebbero i protocolli dell’azienda stessa, dall’altra parte ci sono i sei sindaci che – attraverso i canali istituzionali – tengono alta l’attenzione sulle problematiche del Morelli e “martellano” costantemente per soluzioni urgenti ma condivise. Come si evince nell’ultimo loro comunicato, il cui tenore è chiaramente più distensivo grazie all’apertura e alla disponibilità del DG Pavesi, la loro azione in favore del Morelli non può che essere improntata a un confronto serio, costruttivo, chiaro e trasparente, che parta soprattutto dall’ascolto del territorio e che proseguirà con la verifica degli obiettivi posti, “sperando così di poter garantire quelle risposte sanitarie che la nostra realtà ben si merita”.
Due facce della stessa medaglia, impegnate per il nostro territorio con gran dispendio di energie e spesso a discapito della propria famiglia; due forze che marciano nella stessa direzione e che egualmente meritano la nostra considerazione e il nostro rispetto.
Anna
Qui l'ultimo intervento dell'avv. Ezio Trabucchi e sotto l'ultima comunicazione dei sei sindaci dell'Alta Valle
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