FRAMMENTI DI STORIA – FERDINANDO RAMPONI, PITTORE DI OGA
7 novembre 2020
A volte le leggende diventano realtà! È questo che ci dice Maria Valentina Casa nel riportare a galla la storia di un estroso pittore che agli inizi del Novecento si era trasferito a Oga e qui aveva prodotto decine di quadri, per poi allontanarsi e tornare nell’oblio. Ferdinando Ramponi, padre svizzero e madre francese, arrivò a Oga per caso, in cerca di quell’ispirazione che – seguendo il divisionismo di Segantini – gli consentì di realizzare quadri e opere (era anche scultore) di sicuro rilievo artistico. Arruolatosi tra le truppe francesi, morì in battaglia alla giovane età di 31 anni, lasciandoci poche opere e un alone di leggenda intorno alla sua figura, certamente fuori dal comune. Ramponi soggiornò a Oga tra il 1919 e il 1915, trattenendo rapporti fruttuosi e amichevoli sia con gli ogolini, ai quali dedicò una buona parte della sua produzione artistica, sia con i militari che soggiornavano frequentemente nella frazione alpestre inconseguenza della costruzione del Forte in località Paluaccio. Una storia che non dev’essere assolutamente dimenticata e che l’autrice riporta meritatamente alla luce, anche per l’indubbio valore della produzione artistica di colui che familiarmente era ricordato come “il pitòr di Oga”
Anna
M.V. CASA, Il pitòr di Oga, Bollettino n. 5/2002
http://www.cssav.it/wp-content/uploads/2017/02/Bsav05-15CsaeRocca-PitordeOgaFernandoRamponi.pdf
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