La Via della Seta … raccontata “pedalando” per 7000 chilometri!
Santa Caterina Valfurva (Sondrio) – Serata veramente da incorniciare, quella che è stata organizzata - dalla sezione del CA.I. di Valfurva, in collaborazione con la Pro Loco e il comune di Valfurva - ai primi di agosto 2024, in “quota” e in particolare nella meravigliosa “location” di Santa Caterina Valfurva; una vallata spettacolare e “patria” alpinistica della traversata delle 13 cime – collocate nel gruppo montuoso dell’Ortler/s – Cevedale - in Lombardia – e proprio in questo “settore” alpinistico, per dovere di cronaca, ne sono posizionate molte di più rispetto alle sopra ricordate “13 cime”; infatti, solo nel comune di Valfurva, per l’appunto, sono più di 42 ma quelle che si toccano, con l’iconica traversata, sono fra le montagne più gettonate del Ghiacciaio dei Forni, al quale fanno da “corona”.
Proprio in questo contesto “montanaro”, Giancarlo Corbellini (di origini piemontesi, ma “naturalizzato” milanese e, recentemente, “malenco” – giornalista – divulgatore – geografo – storico - insegnante) e Dario Piasini (valtellinese - ultracyclist) hanno proposto, al folto pubblico intervenuto (sala gremitissima quella del polifunzionale di Santa Caterina), un momento divulgativo e avventuroso … legato alla loro recente “impresa” - Pedalando alla corte del Gran Khan: sulle “orme” di frate Giovanni da Pian del Carpine, un francescano alla corte del Gran Khan.
Belle e “didascaliche” slide, oltre a filmati, molto interessanti, hanno tenuto – letteralmente – incollati tutti i presenti che hanno apprezzato il “resoconto”, raccontato - con dovizia di particolari - dall’istrione Giancarlo Corbellini che - con la sua abilità di divulgatore/giornalista/insegnante – ha proposto una vera e propria lezione “magistrale” di storia, di usi e costumi e, soprattutto, di vita riguardo alle popolazioni dell’est Europa (attraverso l’Ucraina e il Kazakistan) fino a quelle della Mongolia; gli ha fatto da eco il forte e dinamico, oltre che stagionato ultrasettantenne “ultracyclist”, Dario Piasini!
Insomma, “Giovanni da Pian del Carpine”, Giancarlo Corbellini e Dario Piasini sono riusciti ad accompagnare/ci - attraverso il francescano Giovanni – fino alla corte “mongola” del Gran Khan”; il sopra ricordato argomento, che è stato il filo conduttore dell’intera serata, infatti, ha portato la coppia Corbellini/Piasini ad affrontare (senza non poche difficoltà tecnico – logistiche - organizzative) questa affascinante e molto particolare esperienza che - attraverso la famosa Via della Seta – li ha visti protagonisti (indiscussi), alcuni anni or sono, nel percorrere ben 7000 chilometri (da Lione – Francia - a Ulaan Bataar – capitale della Mongolia) suddivisi in tre “stage”!
Nel 2022, infatti, la terza “tappa” è stata la conclusione di un “progetto” iniziato nel 2016 (da Lione, in Francia, fino a Kiev in Ucraina per un totale di 2800 chilometri) con la prima tappa e proseguito - nel 2018 - con la seconda tappa da Kiev fino ad Almaty, nel Kazakistan (3800 chilometri); purtroppo, nel 2020 (anno della pandemia) la sopra ricordata 3^ tappa non si è potuta realizzare; così, il tutto è stato rimandato, per l’appunto a due anni dopo (2022) con il tracciato che da Lione li ha portati – finalmente - in Mongolia!
Corbellini e Piasini (con loro anche il medico valtellinese – Ardenno – Sondrio – Gabriele Redaelli) – come sopra ricordato – hanno seguito le “orme” del frate Giovanni da Pian del Carmine (missionario francescano italiano) che nel 1245 partì, per l’appunto da Lione, per recarsi alla corte del Gran Khan (Mongolia) come inviato del papa Innocenzo IV - in missione diplomatica! Il francescano Carpine doveva consegnargli una missiva del pontefice, che sperava di evangelizzare le allora sconosciute tribù mongole delle steppe asiatiche; la sua audace e – soprattutto – lungimirante avventura, lo rese il primo europeo a visitare la corte di un Gran khan, prima ancora del veneziano Marco Polo.
Ultimo, anche perché non è meno importante, da segnalare che la serata è stata impreziosita dagli interventi dello storico “thepresident” della sezione del C.A.I. della Valfurva, Luciano Bertolina e da Angelo Schena per il C.A.I. - centrale - che hanno avuto parole di elogio per la bella e spettacolare avventura extra – europea; infine, oltre ai sopra ricordati personaggi, presente in sala anche Matteo Schena del C.A.I. di Bormio; per dovere di cronaca, lo speaker valtellinese (Bormio), Silvio Mevio, ha condotto “magistralmente” la serata; si ringraziano, inoltre, Norberto Pedranzini dello Sport Hotel di Santa Caterina Valfurva per l’ospitalità “culinaria” e l’infaticabile Andrea Panizza, responsabile della Pro Loco Valfurva per la sua squisita collaborazione e, soprattutto, immensa disponibilità!
Silver
Photo Credits: Roberto “Robertino” Compagnoni
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