FRAMMENTI DI STORIA. Una storia del Novecento
Un pezzetto della storia di Oga nelle parole di Margherita Maiolani: le riporta sua nipote Maria Valentina Casa, autrice dell’articolo, e con loro assistiamo alle vicende di una famiglia nel corso del Novecento, con tutti i cambiamenti (e quanti!) vissuti dai vari personaggi, che sono anche i cambiamenti della nostra epoca. Dopo una premessa di carattere sociologico, forse un po’ ostica per i non addetti ai lavori, il racconto si dipana tranquillamente e serenamente, anche nel raccontare i fatti tragici della nostra storia, perché – come in tutti i nostri contadini – prevaleva lo spirito di rassegnazione nell’accettare il proprio destino: “Eh, allora era così”. Ecco allora la storia dello zio emigrato in America, che si stava facendo una bella posizione ma ha abbandonato tutto per amore della moglie; ecco la storia del vescovo di Como redarguito bonariamente dalla mamma dell’arciprete di Sondrio. E tutto ciò si intreccia con la storia del Bormiese, della Valtellina, dell’Italia: il vino prodotto dai Bagni di Bormio, la carrozza che ora si trova al Museo Civico, i Bagni delle pecore e dei cavalli, le prime gare con gli sci fatti in casa a un quai manéira, il Forte di Oga, il rientro dalla guerra, il trasferimento lavorativo a Sondrio (dove da Oga era quasi impossibile arrivare in giornata, ma dove le figlie hanno potuto studiare tutte) e infine il ritorno al paese. Il cerchio si chiude, ma la storia resta, si sedimenta e si tramanda.
Anna
M.V. CASA, Una storia del Novecento, Bollettino n. 21/2018 edito dal Centro Studi Storici Alta Valtellina
- 347 viste