NAZIONALE DI SCHERMA (SPECIALITÀ SPADA): DOPO BORMIO LA PROSSIMA FERMATA SONO I MONDIALI DI BUDAPEST

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NAZIONALE DI SCHERMA (SPECIALITÀ SPADA): DOPO BORMIO LA PROSSIMA FERMATA SONO I MONDIALI DI BUDAPEST

Mer, 03/07/2019 - 17:40
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mercoledì 3 Luglio, 2019

La Nazionale di scherma – specialità spada – saluta e lascia Bormio dopo la settimana di ritiro in attesa degli imminenti mondiali Budapest. Il team guidato da Sandro Cuomo ha svolto un programma di training con sedute tecniche al Pentagono alternate a momenti di relax, durante i quali non sono mancate passeggiate e biciclettate lungo alcuni dei nostri itinerari più belli. La zona di Cancano è stata particolarmente apprezzata, con un’escursione alla malga Trela (accompagnate da un buon piatto di prodotti locali) a cavalcioni delle e-bike, e il classico anello del monte Scale fatto alla vecchia maniera ossia “pedibus calcantibus” (salita lungo la vecchia strada militare fino alla croce e discesa dal sentiero che porta al lago delle Scale).

Questo ritiro è un po’ “interlocutorio” – fanno sapere dallo staff tecnico – perchè cade tra gli Europei e i Mondiali e non vogliamo caricare i ragazzi di troppa pressione. Quindi l’ideale in questa settimana è lavorare sodo lasciando però ampi spazi di svago. Da questo punto di vista la vostra posizione è davvero l’ideale perchè ci consente di spaziare in tante attività diverse.

La Nazionale di scherma è una delle più titolate in assoluto fra tutte le Federazioni sportive italiane: la bravura e la bontà della scuola italiana sono universalmente riconosciute, anche se il livello delle altre nazioni continua a crescere e a farsi sempre più “tosto”; in particolare gli asiatici hanno avuto una crescita spaventosa in questo campo e hanno reso la concorrenza ancora più agguerrita. L’Italia ha delle scuole validissime, dalle quali escono i nostri campioni di domani. Oggi, per esempio, abbiamo con noi uno dei talenti più puri dello scherma, un giovane di appena 17 anni che impressiona per qualità e maturità.

Gli allenamenti al Pentagono si sono svolti sempre a porte aperte, per dar modo a chiunque di avvicinarsi a questa disciplina. Sia i ragazzi sia lo staff sono stati sempre disponibili a fare quattro chiacchiere con tutti, a dare spiegazioni sugli attrezzi e a suggerire qualche tecnica alle giovani leve venute ad assistere. Rossella Fiamingo, una delle azzurre più note, ha parlato della sua Catania, ma ha avuto parole di elogio anche per la bellezza delle nostre montagne, dove si è trovata molto bene sin dallo scorso anno… e chissà che non possa ritornare di nuovo, magari con qualche alloro mondiale. Noi lo auguriamo a tutta la squadra!

 

Anna

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