BORMIO: FRANCESCO SABATINI OSPITE DEL 25° CONGRESSO DI CARDIOLOGIA
Il XXV Corso di Aggiornamento in Cardiologia che si è aperto a Bormio il 10 aprile 2017 ha avuto un ospite d’eccezione nel linguista accademico Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, che molti oggi conoscono per la sua rubrica domenicale “Pronto Soccorso Linguistico” trasmessa sui canali RAI.
Preceduto dal prof. Livio Dei Cas, vera anima di questo appuntamento annuale, da Mario Garbellini e da Alberto Quadrio Curzio, il prof. Sabatini ha intrattenuto un folto pubblico tra cui anche molti studenti e scolaresche del comprensorio sul tema “Dante linguista”. Questa è stata solo una delle tante iniziative culturali messe in campo dal team organizzativo delle giornate cardiologiche bormiesi; il pomeriggio, infatti, è proseguito con una tavola rotonda sul bilancio del venticinquennale e sulle prospettive future del Congresso, che è ormai diventato un incontro fisso anche per tutti gli appassionati di storia e cultura locale grazie alle lezioni magistrali e ai volumi pubblicati in tali occasioni, nell’ottica di un sapere interdisciplinare che unisce ed accomuna.
L’omaggio fornito ai partecipanti per il 2017 – un libro dal titolo “Le Memorie dell’aria nell’Alta Valle” – chiude idealmente un ciclo di articoli dedicati ai quattro elementi naturali: l’acqua (edito nel 2014), la terra (2015), il fuoco (2016). Al tavolo dei relatori alcuni dei protagonisti che hanno fornito il loro contributo scritto durante questi anni: don Remo Bracchi, Guglielmo Scaramellini, Michele Prandi, Luisa Bonesio, Augusta Corbellini e – in veste di coordinatore – il francesista Leo Schena, appassionato promotore di questi rendez-vous editoriali. Una piacevole chiacchierata che ha condotto il pubblico attraverso le sfaccettature linguistiche dell’aria (le denominazioni dei venti nei dialetti e la demonizzazione dell’aria nelle forme di spiriti scherzosi), l’estetica paesaggistica del Villaggio Morelli (e quindi il tema dell’aria salubre e del paesaggio come luogo di risanamento), la concezione filosofica dell’aria “che rende liberi”, attraverso il trasloco dalla campagna alla città (nel caso dei contadini del XVIII e XIX secolo che si affrancavano dalla terra alla ricerca di fortuna) o viceversa per i cittadini del XX secolo che fuggono dallo smog e dal traffico.
E ancora lo slancio dei campanili che si protendono verso l’alto, con le loro architetture più o meno ardite e, per restare in tema di architettura, un accenno alla linguistica come struttura inevitabilmente connessa alla mappa mentale geografica di un territorio. Il prof. Francesco Sabatini (classe 1931!) ha seguito attentamente tutti gli interventi che si sono succeduti dopo il suo, dimostrando in prima persona come una mente aperta ad ogni stimolo diventi l’arma migliore per combattere l’ignoranza e tenere vivo l’acume del pensiero. Martedì 11 aprile sarà consegnata a Livio Dei Cas una medaglia celebrativa per l’impegno profuso nei venticinque anni di organizzazione del Convegno, al quale – ci auguriamo vivamente – ne seguano altrettanti.
Anna © Lanfranchi
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