CASE POPOLARI, MAJORINO E IANNOTTI (PD): “IN LOMBARDIA È EMERGENZA CASE VUOTE. IN PROVINCIA DI SONDRIO 414 ALLOGGI SFITTI E CENTINAIA DI FAMIGLIE IN ATTESA”
Sondrio, 8 luglio 2025
«Sono ben 414 gli alloggi popolari attualmente sfitti in provincia di Sondrio: 322 di proprietà di ALER Bergamo–Lecco–Sondrio e 92 di proprietà dei Comuni del territorio. Un dato allarmante, che conferma la totale assenza di una strategia regionale in materia di edilizia residenziale pubblica» – dichiara Michele Iannotti, segretario provinciale del Partito Democratico di Sondrio.
«Nel dettaglio – prosegue Iannotti – per quanto riguarda i soli alloggi ALER, 88 risultano liberi e non assegnati, 83 sono inutilizzabili per carenze manutentive, 71 sono in attesa di ristrutturazione, 25 destinati a valorizzazione o vendita e 55 si sono recentemente resi disponibili per l’assegnazione. Intanto, centinaia di famiglie in Valtellina e Valchiavenna attendono da mesi – se non da anni – una risposta abitativa dignitosa».
«In Lombardia – dichiara il capogruppo del PD in Consiglio regionale e responsabile nazionale per il Diritto alla casa, Pierfrancesco Majorino – il problema non è solo la scarsità di risorse, ma una cronica assenza di visione e pianificazione. Lo confermano i dati regionali raccolti dal nostro gruppo Pd in Regione, grazie al prezioso lavoro della collega Carmela Rozza: nel 2024 sono oltre 38.000 gli alloggi ERP sfitti in Lombardia, ben 5.600 in più rispetto al 2023. Di questi, oltre 15.000 sono di proprietà comunale, spesso gestiti da piccoli enti locali lasciati soli dalla Regione e privi delle risorse necessarie per intervenire. È la fotografia impietosa di un fallimento strutturale».
«La giunta Fontana – prosegue Majorino – si è limitata a una gestione ordinaria e miope del patrimonio pubblico, fatta di interventi sporadici e di facciata, come qualche assegnazione sbandierata in conferenza stampa. Nessun supporto ai Comuni, nessuna cabina di regia, nessuna politica strutturale. E intanto le case restano vuote e le famiglie in lista d’attesa».
«Quello delle case popolari – aggiunge – è ormai un vero scandalo nazionale. La Lombardia detiene il primato italiano per numero di alloggi sfitti, ma né la giunta Fontana né il governo Meloni muovono un dito. Anzi, tagliano le risorse».
«Per il 2025 – osserva Iannotti – il governo ha destinato alla Lombardia appena 2,8 milioni di euro: una somma del tutto insufficiente, che permette di intervenire su meno di 200 alloggi, a fronte di un’emergenza abitativa di ben altra portata. Nel frattempo, sono stati completamente azzerati i fondi per il sostegno all’affitto e alla morosità incolpevole, aggravando le difficoltà soprattutto nei Comuni più piccoli, spesso privi di risorse e strumenti adeguati, costretti a ricorrere a risorse proprie o a tagliare altri servizi sociali pur di garantire i contributi come purtroppo è già accaduto in provincia di Sondrio».
«Quello che serve – continua Majorino – è un vero Piano straordinario per il recupero dell’edilizia residenziale pubblica, sia a livello nazionale che regionale. E chiediamo con forza anche l’istituzione di un Comitato interistituzionale in Prefettura, per affrontare in modo coordinato il problema delle case vuote, Comune per Comune. In occasione del bilancio di assestamento, proporremo di stanziare fondi mirati per i Comuni sotto i 100mila abitanti per il recupero degli alloggi sfitti».
«Anche in provincia di Sondrio – conclude Iannotti – è urgente attivare strumenti concreti. Servono più risorse, più personale tecnico, più rapidità nella gestione. Dobbiamo dare una risposta strutturale al disagio abitativo. Il diritto alla casa non può più essere ignorato: deve tornare al centro dell’agenda politica regionale e nazionale. La Valtellina e la Valchiavenna non possono più restare spettatrici di questo fallimento: è tempo che diventino protagoniste di un vero Piano casa, costruito su risposte concrete, risorse adeguate e tempi certi».
- La segreteria organizzativa -
- 20 viste