Concerto per la ricorrenza patronale a Bormio
Una bella serata di musica, allegria ma anche riflessione ed elevazione spirituale quella che si è celebrata nella chiesa parrocchiale di Bormio, dedicata ai santi Gervasio e Protasio, per un concerto proposto proprio in occasione della festa patronale. Sabato 17 giugno i cori “Stelvio” di Bormio, diretto dal maestro Matteo Bertolina e “LaReit”, sempre di Bormio, con alla guida Marzia Folini, hanno regalato uno straordinario momento di armonia dando nel contempo una mano alla solidarietà dal momento che il ricavato era destinato alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna. Entrambe le compagini hanno aderito di buon grado all’invito dell’arciprete don Fabio Fornera mettendo a disposizione le loro doti canore per far riflettere ma anche sorridere. Dando uno sguardo al curriculum dei due protagonisti, il coro polifonico femminile LaReit è nato nel 2007 sotto la direzione del maestro Alessandro Ruggeri. Dal 2012 ha rinnovato quasi totalmente l’organico ed è preparato e diretto da Folini Rosangela, negli ultimi due anni sostituita da Marzia Folini. Il nome proviene dal latino volgare, significa “lariceto” e richiama quello del monte Reit, simbolo della Magnifica Terra. La compagine si è esibita sulle note della celebre “Ave Maria” di Arcadelt, nel “Panis Angelicus” e nel “Vexilla Regis”, un inno liturgico latino che esalta il mistero della Croce di Cristo. Di seguito due brani tratti dalla tradizione alpina contemporanea prima di lasciare la scena al coro “Stelvio” costituitosi nel 2015 e diretto sin dalla sua fondazione da Bertolina. La compagine ha aperto la sua esibizione con due brani legati alla storia del territorio da “Le voci del lago”, un canto scritto in memoria delle vittime della frana della Val Pola nel 1987 a “Eco e Sogni” che prende spunto dalla poesia “Digapoli” di Giulio Pedranzini e da quanto avveniva a Cancano durante la costruzione delle dighe. Non poteva mancare, da parte del coro, un tributo a Bepi De Marzi con “Ave Maria” e “L’aqua zé morta”. La serata è proseguita con una serie di altri brani ed il gran finale, a cori uniti, con l’ “Ave Maria” di Giulio Caccini per coro misto, pianoforte e flauto traverso, quest’ultimo suonato da Marta Giacomelli, figlia di un corista dello “Stelvio”. Soddisfazione quella espressa, a nome di entrambe le compagini, dal presidente del coro “Stelvio” Lorenzo Cola che ha ringraziato il caloroso pubblico presente: <E’ stato più un piacere per noi – ha rimarcato - poter regalare questa oretta e mezza di svago e di canto. Ora il nostro impegno più importante è volto all’organizzazione della quarta edizione del coro Stelvio Festival che si terrà il primo sabato di settembre (cioè il 2 ndr.) sempre nella Collegiata di Bormio>.
Daniela Gurini
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