“La cultura rinasce (e passa in Valtellina)” dà l’arrivederci all’autunno con un focus su Italo Calvino e il tema dell’affettività

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“La cultura rinasce (e passa in Valtellina)” dà l’arrivederci all’autunno con un focus su Italo Calvino e il tema dell’affettività

Dom, 21/05/2023 - 16:51
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Due mostre che hanno consentito di avvicinarsi alla fiaba e alla matematica con uno sguardo diverso dal solito

 

Un arrivederci all’autunno più suggestivo e raffinato sarebbe stato difficile da proporre. “Il canto profondo” che ha visto intrecciate la voce straordinaria di Clelia Di Capita e le note suonate al pianoforte da Vincenzo Bosco ha segnato la fine della prima parte di questa seconda annualità del progetto “La cultura rinasce (e passa in Valtellina)” promosso dalla Cooperativa sociale Nicolò Rusca ETS con il sostegno di Fondazione Cariplo.

Clelia e Vincenzo sono stati protagonisti al Teatro Sociale di Sondrio di un concerto dove i loro rispettivi, eccezionali talenti hanno conquistato e financo spiazzato il folto pubblico, letteralmente avvolto dalla magia creata dal duo di giovani, di certo destinati a un futuro radioso nella musica (e non solo).

Il 2023 de “La cultura rinasce (e passa in Valtellina)” ha preso avvio lo scorso 17 febbraio alla Sala polifunzionale Don Chiari di Sondrio con lo spettacolo di mimo di Sergio Procopio dal titolo “L’uomo e il mare di plastica”, vera avventura in alto mare (un mare fatto di materiali riciclati) ispirata a uno dei più grandi romanzi di tutti i tempi, “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway, dove l’uomo - messo di fronte all’immensità e alla bellezza della natura - non ne comprende il proprio ruolo di custode e ne fa scempio.

Sempre a febbraio è iniziato il ciclo in tre appuntamenti dal titolo “Incontrare dei maestri” rivolto a docenti, educatori e genitori. Al Cinema Excelsior di Sondrio, si sono succeduti – uno ogni mese – gli interventi di due pedagogisti d’eccellenza e di un delegato di pastorale giovanile destinati a delineare profilo e grandezza di tre straordinari educatori: don Luigi Giussani, don Lorenzo Milani e san Giovanni Bosco.

Ad aprire il ciclo, con una conferenza sullo spessore del fondatore di Comunione e Liberazione, il saggista e pedagogista Franco Nembrini, già ospite nel dicembre 2022 del progetto “La cultura rinasce (e passa in Valtellina)” quando - in occasione dell’inaugurazione della mostra “Io Pinocchio” - tenne un apprezzatissimo incontro dal titolo “Le avventure di Pinocchio. Rileggere Collodi e scoprire che parla della vita di tutti”.

Relatore dell’incontro di marzo il pedagogista e imprenditore sociale Johnny Dotti, con l’intervento “Ascoltando don Milani”, mentre ad aprile il salesiano don Paolo Caiani, responsabile della Pastorale giovanile dell’Ispettoria lombardo emiliana, ha approfondito “Il sistema preventivo di don Bosco”.

Tra le iniziative proposte in questo calendario che, di fatto, segue un po’ il ritmo dell’anno scolastico, va ricordata inoltre l’esposizione ospitata in marzo alla sala delle Acque del BIM di Sondrio. “Da uno a infinito – Al cuore della matematica” il titolo della mostra realizzata dall’associazione scientifica Euresis e già presentata al Meeting per l’amicizia dei popoli di Rimini.

Nell’occasione sono state organizzate anche due originali conferenze: prima “I paradossi della probabilità”, di cui ha parlato la professoressa Fulvia Confortola, e poi l’“(In)decifrabile-percorso di crittografia” proposto da Riccardo Moschetti. Matematica e geometria protagoniste anche dell’originale spettacolo del mago illusionista Manuel Guarnori “Che fine ha fatto Pitagora”.

In scena, inoltre, lo scorso 25 marzo, nel giorno in cui la Chiesa celebra l’Annunciazione della Beata Vergine Maria, una proposta musicale di altissimo livello: l’esecuzione del  concerto “Stabat Mater” che  ha visto – sul presbiterio della Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio di Sondrio – i componenti dell’Orchestra “Antonio Vivaldi” diretti, per l’occasione, dal maestro Lodi Luka e accompagnati da Chiara Amati, soprano, e Marta Pluda, mezzosoprano.

Nel fitto calendario di marzo de “La cultura rinasce (e passa in Valtellina)” ricordiamo anche il primo dei due incontri rivolto a genitori e insegnanti del ciclo “La passione di educare” con “Una proposta al cuore dei nostri figli” del docente e scrittore Francesco Fadigati nell’aula magna delle Scuole Pio XII. “Essere educatori oggi: suscitare la libertà” il titolo dell’incontro che Fadigati, rettore del Centro scolastico “La Traccia” di Calcinate (Bg), ha tenuto nella medesima sede in aprile.

Gran finale, poi, come ricordato in apertura, con il concerto di Clelia Di Capita, ex alunna delle Scuole Pio XII dalle molte doti, e di Vincenzo Bosco, entrambi neolaureati al Conservatorio di Bologna, rispettivamente in Canto Jazz e in Pianoforte Jazz.

Come spiega Francesca Cannizzaro, rettore delle Scuole Pio XII, «siamo ormai arrivati alla fine del percorso riferito a questo anno scolastico in cui abbiamo voluto trattare diversi aspetti dello straordinario mondo della cultura». Da una parte, «abbiamo voluto offrire alcune sottolineature per il mondo della scuola sul tema dell’educazione, cuore della nostra professione di insegnanti». Dall’altra, sottolinea sempre Cannizzaro, «abbiamo toccato il settore delle arti, nell’ambito dello spettacolo e della musica». Da non dimenticare, poi, come accennato, «la presenza di due mostre, provenienti dal Meeting di Rimini, che hanno consentito a tutta Sondrio di riflettere su temi che passano talvolta in secondo piano, come nel caso della fiaba e della matematica».

A questo punto, l’arrivederci è per l’autunno, in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico, con alcuni appuntamenti già in avanzato stato di definizione. Uno riguarderà la letteratura, con il ciclo “Incontri d’Autore” dedicato ad Italo Calvino e affidato al professor Pietro Baroni de I Colloqui Fiorentini, nati nel 2002 con lo scopo di riscoprire il valore dello studio per l’unità della nostra persona e contribuire all’arricchimento dell’offerta formativa delle scuole italiane.

In programma anche un ritorno a Sondrio del professor Franco Nembrini, questa volta con alcuni incontri dedicati al tema dell’affettività e uno spettacolo finale.

Sara Baldini

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