SERGIO GUANELLA, IL PRESIDENTE BUONO
Correva l’anno 1983 quando un gruppo di amici tra cui il decano Franco Compagnoni (il popolare Pane) e i suoi amici Carletto Crapa, Carlo Dado e Aldo Peccedi, non accettati perché senza tessera al circuito amatoriale di Sondalo del 1982, decisero di fondare il settore ciclismo in seno alla Unione Sportiva Bormiese.
Fu eletto primo presidente del settore ciclismo il bonario Sergio Guanella, classe 1932, cui non mancarono gli apporti tecnici impersonati soprattutto dalla professionalità e passione del direttore sportivo Arnaldo Sisana che già seguiva squadre come la Pezzini di livello nazionale.
Sergio guidò il nuovo sodalizio bormino che dava una struttura ai tanti amatori che già pedalavano sulle nostre strade con passione e dedizione.
Sempre pronto ad accompagnare i gruppi di giovani alle gare che si correvano per lo più in bassa Valtellina. La sua bonarietà serviva anche a smorzare qualche piccola “intemperanza” dei focosi ciclisti più esperti dettata a volte da prestazioni non all’altezza.
Il presidente Sergio stimolò la crescita del settore sia nel numero dei tesserati, sia nella capacità organizzativa. Già due anni dopo le maglie rosse in lana furono sostituite da quelle in moderni tessuti idrorepellenti (i primi) con i colori dell’Amaro Braulio.
Nel 1984 fu organizzata la prima edizione della “Re Stelvio” che portò alla ribalta degli amatori la nostra montagna simbolo del ciclismo, cima Coppi per antonomasia dopo il primo passaggio del “campionissimo” Fausto Coppi nel 1953 con la sua vittoria a Bormio dove conquistò definitivamente la maglia rosa.
Crebbe anche la capacità tecnica e la forza dei ciclisti bormini e furono numerosissime le vittorie nella classifica a squadre delle varie competizioni. Sergio giustamente era molto orgoglioso dei suoi ragazzi nel ricevere i trofei messi in palio per queste classifiche generali, che mettevano in luce lo spirito di unione della squadra.
Ciao Sergio, guida ancora le nostre pedalate.
rigopoi
Foto: archivio Franco Compagnoni
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