UN SOGNO CHIAMATO OLIMPIADE
Domani gli atleti dell’Alta Valle convocati per i Giochi Olimpici invernali partiranno con destinazione Pechino (o altrimenti detta Bejing) per vivere una delle esperienze più straordinarie che uno sportivo possa provare nel corso della sua vita professionale. Nel plotone degli azzurri non mancano i valtellinesi, qualcuno con sulle spalle diverse partecipazioni, qualcun altro all’esordio di un palcoscenico così prestigioso ed emozionante.
Dietro ogni atleta che giunge alle soglie di un simile appuntamento, ci sono ore, giorni, settimane e anni di dedizione assoluta alla propria disciplina, con poche distrazioni e tanti sacrifici; anche solo per questo motivo, ciascuno di essi meriterebbe la giusta gratificazione e il giusto riconoscimento, per averci provato e per essere stato lì a rappresentare tutti quanti noi italiani, un popolo di navigatori, santi, eroi e soprattutto di allenatori!
In vista di questo importante evento, al quale la piccola Valtellina guarda con profondo orgoglio, lo studente Daniele Rocca ha realizzato un elaborato prendendo spunto dallo short track, disciplina che in Alta Valle è particolarmente radicata e ha portato alla crescita e all’affermazione di tanti atleti nostrani. Il lavoro di Daniele si è focalizzato proprio su uno di essi, in rappresentanza di tutti gli sportivi che – a piccoli passi – inseguono i propri obiettivi e i propri sogni.
Anna
DANIELE ROCCA - INTERVISTA A LUCA SPECHENHAUSER
Luca Spechenhauser è un forte atleta di Bormio di short track che gareggia per la Nazionale Italiana ed è stato convocato per le Olimpiadi di Pechino 2022. Ecco quello che Luca racconta di sé:
«Sono nato a Sondalo il 14 dicembre 2000, ho vissuto a Bormio fino al 2020, poi mi sono trasferito a Valdisotto.
Ho frequentato le scuole elementari e medie a Bormio e mi sono diplomato presso l’istituto tecnico Alberti.
Ho sempre praticato molti sport: bici, corsa, calcio, pallavolo, fondo, nuoto, però lo sport che mi è piaciuto di più è stato lo short track che ho iniziato a praticare a 10 anni grazie a mia sorella Anna che lo faceva già.
Mi è sempre piaciuto perché, partendo tutti in linea, mi dà molta carica e adrenalina.
Inizialmente ho imparato a perdere perché gareggiavo con compagni che facevano questo sport già da anni, però ho continuato perché mi divertivo un sacco. Infatti, consiglio a tutti i giovani sportivi di non guardare il risultato, ma di divertirsi perché è la cosa più importante e poi il resto fa il suo.
Da novembre 2021 sono entrato nell'Arma dei Carabinieri e questo ha permesso di trasformare la mia passione nel mio lavoro e mi ritengo molto fortunato».
LA MIA INTERVISTA A LUCA SPECHENHAUSER
Quando hai iniziato a praticare lo short track?
Ho iniziato a pattinare a 10 anni grazie a mia sorella che aveva iniziato a pattinare prima di me.
Quante ore ti alleni al giorno?
Dipende dai periodi di allenamento, di media comunque 4/5 ore al giorno.
Quale è stata la tua vittoria più importante?
Il mio risultato più importante a livello individuale è il bronzo ai giochi invernali europei, quarto ai mondiali junior nei 1500 e quinto ai mondiali senior nei 1500. A livello di staffetta i risultati più importanti sono un bronzo ai mondiali, un bronzo in coppa del mondo e un argento agli europei.
Quali muscoli del tuo corpo si sviluppano maggiormente nello short track?
Nel nostro sport i muscoli più sollecitati sono sicuramente i quadricipiti.
I tuoi pattini sono fatti su misura? Perchè?
Si, i miei pattini sono su misura. In pratica viene preso il calco del mio piede e viene fatta la scarpa che calza in modo perfetto. Questo è per aiutarti ad avere più stabilità quando si gira forte.
Quale episodio consideri il tuo insuccesso?
Ci sono tante gare che mi ero posto come obiettivo e magari non sono andate per il verso giusto. In questi casi cerco sempre di analizzare quali sono le cause della sconfitta per cercare di maturare e crescere non commettendo più gli stessi errori. Si impara molto di più dalle sconfitte che dalle vittorie.
Come ti concentri prima di una gara?
Solitamente io mi concentro ascoltando musica rock prima delle gare e l’agitazione la controllo grazie alla respirazione tramite il diaframma.
Puoi raccontarmi qualche curiosità su di te?
Mi ritengo un ragazzo normale, senza particolari curiosità. Faccio fatica a stare fermo e sono molto determinato.
Devi seguire una dieta particolare per essere sempre in forma?
Non seguo diete particolari, cerco di stare attento a non mangiare schifezze e mangiare sano sempre.
Come ti sei sentito dopo essere stato convocato alle prossime Olimpiadi di Pechino 2022?
Partecipare a un'Olimpiade penso sia il sogno di ogni sportivo e quando ho saputo di andarci ero veramente contento.
Qual è il paese più bello che hai visitato?
Per il momento la città che mi è piaciuta di più è Montréal in Canada.
Studi gli avversari prima di una gara importante?
Nel nostro sport è molto importante la tattica di gara e prima di ogni batteria, guardo i miei avversari, studio le loro caratteristiche e punti di forza e cerco di pensare una tattica per batterli.
Luca Spechenhauser, giovane atleta azzurro della Nazionale italiana di short track, dal 28 settembre è stato arruolato nell’Arma dei Carabinieri. Entra così a far parte del Centro Sportivo dei Carabinieri – sezione Sport Invernali.
L’Italia ha diramato il 16 dicembre 2021 la lista dei convocati dello short track per i Giochi cinesi: a guidare la pattuglia c’è Arianna Fontana, alla sua quinta Olimpiade, un mito per gli sport invernali a livello tricolore. Cinque atleti al via anche tra gli uomini: Andrea Cassinelli, Yuri Confortola, Tommaso Dotti, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser. Il nostro giovane atleta di casa è stato convocato.
MEDAGLIERE
- Mondiali
Dordrecht 2021: bronzo nella staffetta 5000 m
- Europei
Danzica 2021: argento nella staffetta 5000 metri
- Festival olimpico invernale della gioventù europea
Erzurum 2017: bronzo nei 1500 metri
Daniele Rocca
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