VANCOUVER 2010: INAUGURATI I XXI GIOCHI OLIMPICI

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VANCOUVER 2010: INAUGURATI I XXI GIOCHI OLIMPICI

Sab, 13/02/2010 - 20:57
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Michele Antonioli, vice coach dello short track azzurro, racconta i giorni delle Olimpiadi Invernali di Vancouver

Nella notte italiana – ci sono 9 ore di differenza con il fuso orario – è andata in scena una grande cerimonia di inaugurazione. Una festa strozzata dalla disgrazia che ha falciato lo slittinista georgiano Nodar Kumaritashvili. Ma i giochi vanno avanti anche per rispetto per un giovane atleta che a Vancouver era arrivato non certo per vincere, ma solo per partecipare.

Anche i nostri ragazzi dello short track sono fieri di poter partecipare all’evento olimpico canadese; ma vogliono provare a recitare un ruolo da protagonisti sino in fondo. Anche se, come sottolinea Michele Antonioli nel suo diario olimpico, non sarà proprio facile…

11 febbraio 2010
Questa mattina ancora impegni diplomatici per i ragazzi: alle nove conferenza a Casa Italia per gli sport del ghiaccio, successivamente tutti a pranzo nel villaggio con le massime autorita sportive italiane e non solo: da Petrucci a Pescante, dalla Di Centa al sottosegretario del governo Crimi… tutti a fare un grosso in bocca al lupo. Nel pomeriggio allenamento al Pacific Coliseum: iniziano ad arrivare i parenti: da quelli di Arianna a quelli di Cilly che si e portata mezzo Pinzolo…

12 febbraio 2010
Levataccia questa mattina, alle ore 6, poichè ci aspettava l’ultimo allenamento di rifinitura pre gara. Al termine tutti i ragazzi si recano al villaggio per i prelievi del sangue per l’antidoping mentre io e fabo siamo andati al team leader meeting per le batterie.
La fortuna non ci ha assistito, visto le linee di partenza dei 500mt: le donne, oltre a doversi confronatre con avversarie toste, partiranno dalla quarta linea, quindi sara una gara di rimonta…vedremo.
Rientrati in villagggio ci si prepara per la cerimonia, si inizia! Ma una notizia colpisce tuti, la morte del giovane atleta georgiano dello slittino mentre si apprestava a realizzare un suo sogno sportivo e competere con gioia, quella gioia che solo alle olimpiadi senti poiche la condividi con centinaia di atleti che hanno storie diverse ma obiettivi simili: significativo e il fatto che anche se nessuno di noi conosceva il ragazzo, nessuno non lo aveva mai visto, senti un vuoto, una ingiutizia… tutti gli atleti delle olimpiadi credo lo ricorderanno nelle loro prove.
Alla cerimonia purtroppo molti ragazzi non vi hanno potuto prendere parte essendo domani in gara, infatti la cosa e abbastanza estenuante per i tempi di attesa… Incontriamo il gruppo valtellinese dello sci (i biathleti De Lorenzi e Cola), poi si entra nello stadio… luci, colori, neve finta e un boato per ogni nazione che entra: il solito spettacolo in cui anche noi siamo partecipi avendoci dato luci, teli e tamburo per seguire la scenografia… è incredibili come all’Olimpiade tutti ci vogliono essere, pure le star ed ecco quindi Nelly Furtado e Bryan Aadams duettare, Jacques Villenueve, Kifer Suterland, Steve Nash e Wayne Greztky accendere la fiamma olimpica che per 3 settimane illuminerà Vancouver e scalderà i cuori di tutti gli sportivi.

Veniamo alle gare
500mt. donne heats – Martina si trova una difficile batteria con la canadese Gregg e la coreana Byul a contenderle il passaggio ai quarti: le due avversarie sono atlete da medaglia sicuramente; Martina dalla sua ha la partenza alla corda… impresa difficile ma non impossibile. Arianna ha una batteria certamente alla sua portata come avversarie comunque tutte buone (Biba, Dudek, Van Dorn); purtroppo la partenza dalla quarta corsia la penalizza molto. Speriamo non le precluda un buon tempo di qualifica… Anche qui la cosa non e facile per via di quella linea di start. Cecilia parte in terza ma e come se fosse in quarta avendo la superfavorita Wang Meng all’esterno; dovrà cercare di approfittare di un’eventuale tentennamento della campionessa europea Novotna quando proverà a sorpassare la polacca Maliszweska… molto dura.
3000mt. staffetta donne – Olanda, Usa, Korea, Italia: questo il sorteggio. Le coreane sono un gradino sopra tutte, poi le altre 3 squadra sono equilibrate e si differenziano per la chiusura: la migliore è quella americana con la Reutter ormai tra le grandi anche se Arianna sul veloce le è vicina. Le olandesi sono molto omogenee. Ovviamente la 4^ posizione ci sfavorisce non poco, sia nell’impostazione della gara che nella sua evoluzione: decisivo sarà se Martina riuscirà a saltare alcune squadre nello start. Paradossalmente la gara sara lì… Nell’altra semifinale favorite Cina e Canada con facilità.
1500mt. maschi – Anche qui nulla di facile, ma siamo alle olimpiadi!!! Nicolas sarà in gara con il giapponese Jumpei, il tedesco Praus, il cinese Liang (tra loro dovrebbe uscire il terzo qualificato)… mentre Hamlin e Malone sono un gradino sopra. Sfortunato Nicola che si ritrova la mina vagante Celski (assente fino ad ora per infortunio ma secondo gli scorsi mondiali e dominatore dei trials Usa) e il coreano Seung Jee Lee. La qualifica dovra guadagnarsela sul tedesco Hermann, il giapponese Takamido mentre il francese Benjamin pare tagliato fuori. Yuri dovra correre senza errori in un heats alla sua portata ma evitare di farsi imbottigliare da atleti “confusionari”: in ordine di pericolosita il cinese Song Wilong, l’ungherese Knoch, l’olandese Knegt, il russo Elistratov e l’inglese Whelbourne… Per la gara direi i soliti coreani con Lee Ho Suk, Seung Jee Lee e Sung Si Bak, ed i nordamericani Celski, Ohno, Hamlin… questi hanno una marcia in più, ma molto dipenderà dagli abbinamenti in semifinale.

Ed allora non ci resta che dire in bocca al lupo ragazzi… siamo tutti con voi