PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE A FAVORE DI PERSONE CON GRAVISSIMA DISABILITÀ E IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA E GRAVE DISABILITÀ

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PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE A FAVORE DI PERSONE CON GRAVISSIMA DISABILITÀ E IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA E GRAVE DISABILITÀ

Ven, 19/01/2024 - 18:23
Pubblicato in:

Milano, 9 Gennaio 2024

ANFFAS LOMBARDIA ETS, in piena e totale condivisione con ANFFAS NAZIONALE ETS-APSvista la deliberazione regionale N° XII/1669 del 28/12/2023, pur
riconoscendo che il Piano Operativo Regionale risponde coerentemente al
piano normativo nazionale, sollecita Regione Lombardia ad indicare con
quali risorse regionali garantire la risposta ai bisogni dei caregiver e dei
famigliari delle persone con disabilità: così facendo, Regione Lombardia
potrà, da un lato avviare un’azione graduale per il rafforzamento e
potenziamento dei servizi e dei sostegni (Leps di erogazione) e dall’altro
tutelare pienamente il diritto esigibile delle persone con disabilità grave e
gravissima ad un adeguato e coerente sistema di protezione.
La direzione tracciata dal Piano Operativo Regionale per l’esercizio 2023 e
2024, sulla scorta degli indirizzi Nazionali sul rafforzamento e
potenziamento dei servizi, in un’ottica programmatoria che ha coinvolto
sia gli enti territoriali e le aziende sanitarie sia gli Enti del Terzo settore, ha
posto infatti le basi per l’attuazione dei Leps di erogazione che, a regime,
dovranno essere finanziati per una percentuale pari al 25% delle risorse.
L’intervento fatto da Regione Lombardia, incrementando il fondo di 4
milioni di euro per l’esercizio 2024 ed allocando così complessivamente
27milioni di euro, non riesce però a soddisfare tutti i bisogni economici dei
caregiver e dei famigliari coinvolti in azioni di sostegno alle persone disabili
gravi e gravissime, anche in considerazione delle oltre 10.000 domande
pervenute nel corso dell’esercizio 2023.
Diventa quindi necessario per Regione Lombardia adoprarsi affinché, reti
dei servizi e sostegni diretti alle famiglie siano effettivamente sostenibili,
incrementando il fondo di ulteriori risorse economiche già per l’esercizio
2024.
Ricordiamo che, il Piano Nazionale Non Autosufficienze (PNNA) pone
un’attenzione particolare anche agli strumenti della presa in carico (v. pag. 40) laddove “…nel presente Piano, in ultimo, si richiama l’attenzione alla
elaborazione di un progetto di vita personalizzato e partecipato, sulla
base di un approccio multidisciplinare e con la partecipazione della
persona con disabilità e/o di chi la rappresenta. Tale progetto, in linea
anche con quanto indicato nella Legge Delega sulla disabilità, dovrà essere
in grado di individuare i sostegni e gli accomodamenti ragionevoli che
garantiscano l’effettivo godimento dei diritti e delle libertà fondamentali,
tra cui la possibilità di scegliere, in assenza di discriminazioni, il proprio
luogo di residenza e un’adeguata soluzione abitativa, anche promuovendo
il diritto alla domiciliarità delle cure e dei sostegni socio-assistenziali.”
Nello specifico, a pag. 48 del PNNA, si legge “…nelle more del
perfezionamento del presente Piano triennale per la non autosufficienza e
dei conseguenti trasferimenti delle risorse finanziarie del FNA, le Regioni
interessate potranno continuare a garantire con risorse proprie gli
interventi anche di natura monetaria, alle persone con gravissima
disabilità in considerazione delle previsioni di cui all’articolo 1, co. 168 della
legge 234/2021. Ciò, al fine di scongiurare l’eventualità di una interruzione
nella erogazione delle prestazioni nei confronti di beneficiati in situazione
di fragilità e bisogno.”
Anffas Lombardia intende quindi sottolineare l’importanza di mantenere
possibili entrambe le soluzioni adottate: da un lato qualificare e
potenziare le reti dei servizi, dall’altro garantire l’erogazione di interventi
anche di natura monetaria, garantendo un progetto di vita personalizzato
e partecipato sulla base dell’approccio multidisciplinare.
Una corretta applicazione del modello multidisciplinare, sarà oltremodo
garante che, risorse monetarie e potenziamento dei servizi, siano fulcro
portante del sistema di Welfare regionale e locale, limitando offerte
inadeguate e riconoscendo la miglior qualità di vita possibile.

ANFFAS LOMBARDIA ETS
 

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