STRAFADIGA 2018: UNA GARA PER TUTTI

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STRAFADIGA 2018: UNA GARA PER TUTTI

Dom, 16/09/2018 - 22:11
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Le prove di uphill e orienteering hanno portato sulla Reit 103 coppie di partecipanti

Il neosposo Claudio Muller con il compagno Manuel Perotti sigillano la 17 Strafadiga, gara di corsa uphill che dalla piazza Kuerc ha portato i concorrenti sino ai 2120 mt della croce della Reit. 60 coppie in gara, dai sessantenni agli undicenni, oltre alle 43 coppie di bambini iscritti alla prova di orienteering, un percorso ridotto studiato apposta per loro, con degli animaletti nascosti da scovare lungo il tragitto. La cabina di regia dello SCAV skialp di Davide Toio Canclini è stata perfetta, aiutata dall’asd Run4, dal gruppo Grappeggia, dall’Unione Sportiva Bormiese e da tanti volontari.

La formula di partenza dalla storica piazza in centro Bormio rende la gara ancora più interessante: una salita di 890 mt quasi senza sosta su 57 tornanti, che i più bravi riescono a superare in circa 40 minuti. Le prime tre coppie sono transitate all’arrivo distanziate da una manciata di secondi l’una dall’altra, senza particolari problemi di sovraccarico. Molto agguerrito il gruppo della Polisportiva Albosaggia, che con i suoi ragazzi ha centrato il podio (Baldini-Rossi) e dei buoni piazzamenti nelle varie categorie. Presenti anche gli atleti della Bormio Ghiaccio, dell’USB Atletica e dello SCAV. Fra i senior tanto di cappello ad alcuni corridori che hanno già superato gli “anta” ma dimostrano di avere ancora il passo leggero degli anni migliori (su tutti Stefano Rossatti , classe 1968 e secondo assoluto con 41.38,70). Le coppie miste hanno fatto registrare tempi di tutto rispetto, al di sotto dei 60′, mentre la prima coppia femminile è andata di pochissimo oltre l’ora (Francesca Cattaneo-Camilla Rodigari con il tempo di 1.01,13).

Da segnalare, infine, tra i Super Baby dea prova di orienteering il piccolissimo Alex Pedergnana (1 anno), accompagnato dalla sorellina Viola di 4 anni. La piazza ha poi accolto tutti i partecipanti per le premiazioni di rito e la ricca lotteria, tra un panino e una birra “made in Grappeggia”. Il ricordo di Federico e Luca non poteva trovare miglior modo di manifestarsi in mezzo a tutti i giovani presenti alla manifestazione, molti dei quali gli sono stati amici e compagni.