A Bormio l’attesa olimpica si colora di “Oro Bianco”
Bormio (SO), 22 dicembre 2025
abato 20 dicembre è stata inaugurata, presso il Centro Visitatori Valfurva, in Piazza Forba 4 a Sant'Antonio Valfurva, la mostra "Oro Bianco: una storia di sport e comunità", un'esposizione che celebra il profondo legame tra la Valtellina e i Giochi Olimpici Invernali. L'allestimento, nato dalla collaborazione tra il Comune di Valfurva e la Pro Loco Valfurva, con il supporto dell’Amministrazione Provinciale di Sondrio, della Comunità Montana Alta Valtellina, dei Comuni di Bormio, Livigno, Valdidentro, Valdisotto e Sondalo, del BIM dell’Adda e della Società Soluzioni Museali, resterà accessibile al pubblico fino al 30 marzo 2026, accompagnando il territorio verso l'appuntamento a cinque cerchi di Milano Cortina 2026.
UN TERRITORIO CHE RESPIRA SPORT
Il Centro Visitatori Valfurva è stato ridisegnato per immergere i visitatori nell'atmosfera dei grandi eventi, creando un dialogo tra passato e presente. Una storia che affonda le radici già nel 1928, aprendo un capitolo ricco di successi sportivi che continua ancora oggi.
Al centro della sala principale brillano le medaglie originali dei campioni locali: i tre ori olimpici di Deborah Compagnoni (1992, 1994, 1998), che la consacrarono come prima donna a vincere tre medaglie del metallo più prezioso in tre edizioni consecutive; alcune delle medaglie vinte da Arianna Fontana, l'atleta italiana più decorata di sempre; quella conquistata da Stefano Donagrandi nell’inseguimento a squadre del pattinaggio di velocità a Torino 2006; così come la prima medaglia d'oro italiana ai Giochi Olimpici Invernali, ottenuta durante le Olimpiadi di Saint Moritz 1948 nello skeleton, di Nino Bibbia e la medaglia di partecipazione dell'unica atleta valtellinese ad aver preso parte ai Giochi Paralimpici Invernali.
Pettorali da gara, coppe e equipaggiamento utilizzato nelle competizioni raccontano il progresso tecnico, attraverso i decenni, delle discipline olimpiche più rappresentative del territorio: dalle discese dello sci alpino alle gare di short track, dai tracciati del fondo fino allo sci alpinismo, che farà il suo esordio olimpico proprio a Bormio, sull’iconica pista Stelvio, il 19 e 21 febbraio 2026.
Una stanza immersiva a 360 gradi, infine, permette di ammirare la bellezza dell'Alta Valtellina nel corso della stagioni, mentre una linea temporale dinamica accompagna attraverso le diverse edizioni dei Giochi. Le testimonianze dirette, raccontate dalle voci dei loro protagonisti, arricchiscono il percorso, restituendo emozioni e aneddoti di chi ha vissuto l'esperienza olimpica in prima persona e che, in alcuni casi, si prepara a viverla di nuovo tra qualche mese, quando la Valtellina tornerà ancora una volta protagonista sulla scena internazionale.
DAL CINEMA MUTO ALLA MUSICA ELETTRONICA: L'ESPERIENZA SNOW SOUND
Dal 15 al 28 febbraio 2026, la mostra si arricchirà grazie al progetto Snow Sound, un'installazione audiovisiva che rivisiterà un secolo di sport olimpici invernali attraverso filmati storici dall'Archivio Luce e dalla FICTS (Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs), selezionati dal professor Franco Ascani, storico del filmato sportivo e presidente di FICTS, e dallo storico del cinema Luca Mosso del FilmMaker Festival. Su tre schermi scorreranno immagini degli sport su pattini, su sci e dei territori di Bormio, Livigno e Santa Caterina, accompagnate da colonne sonore elettroniche originali in spazializzazione 3D. Il pubblico potrà vivere l'esperienza attraverso 50 cuffie wireless, per un ascolto personale e immersivo.
"Ospitare i Giochi Olimpici Invernali è un'occasione straordinaria per coinvolgere l'intera comunità. Insieme all'Amministrazione Comunale di Valfurva, alla Pro Loco e all'Associazione Museo "Mario Testorelli", abbiamo immaginato come raccontare tre elementi che si intrecciano da un secolo: il territorio come palestra naturale, gli atleti capaci di raggiungere i Giochi con sacrificio e determinazione, gli appassionati che hanno costruito una valle dove lo sport è identità", ha raccontato Stefano Faifer, ideatore della mostra. "Ho pensato ai pionieri come Erminio Confortola, partito nel 1928 dalla Valfurva verso Saint Moritz. Ho tenuto tra le mani gli sci di legno di Giacinto "Cinto" Sertorelli degli anni Trenta. Ogni oggetto, ogni medaglia racconta una storia diversa con le stesse radici: la nostra terra. Grazie a chi ha creduto in questo progetto e ci ha prestato i propri ricordi. Grazie alla Pro Loco, all'Amministrazione di Valfurva, agli sponsor e al team di Soluzioni Museali che ha reso possibile questo sogno."
- Bormio Tourism - Press Office -
Credits: Roby Trab
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