Si avvia al termine la raccolta firme per il reintegro del dirigente Spechenhauser
Lunedì 4 novembre 2024
Va concludendosi il mese di raccolta firme per sottoscrivere la richiesta di reintegro del dirigente Spechenhauser a capo dell’Istituto Alberti di Bormio da inviare al Ministro dell’Istruzione Valditara. Un’iniziativa che ha goduto di un ampio sostegno con 32 punti di raccolta firme dislocati tra Livigno e Sondrio. Ad oggi si stima che il numero di firme si aggiri intorno alle 2200. Riscontri molto positivi anche per la pagina facebook: oltre 1050 iscrizioni, centinaia di commenti sull’operato del dirigente Spechenhauser e oltre 100 mila contatti.
Numerose e toccanti le testimonianze pubblicate sulla pagina Facebook che aiutano a delineare il profilo di un dirigente sempre pronto a incoraggiare i ragazzi, ad ascoltarli, che mai si è sottratto al confronto con le famiglie e con gli insegnanti; di fatto ne esce un uomo capace di fare la differenza per l’Istituto che ha guidato e per la vita dei suoi studenti. Proprio uno dei suoi ex studenti ha lasciato una toccante testimonianza nella quale ripercorre il suo approdo all’Alberti da un altro istituto e il grande incoraggiamento e sostegno avuto dal dirigente Spechenhauser: grazie a lui non solo ha conseguito il diploma ma ha deciso di proseguire gli studi intraprendendo un percorso universitario.
Tra i post del gruppo Facebook si ricordano i progetti portanti avanti nei suoi anni di dirigenza: dal progetto Scuola e Sport di Montagna, a supporto degli studenti atleti, al progetto Studiare e vivere a Bormio per fornire un’alternativa agli studenti pendolari; il progetto La scuola che farei per promuovere un modello di cooperazione aperta tra operatori ed enti del territorio del quale il Teatro sociale è stato espressione tangibile; e ancora il progetto Teatro incontro che ha previsto la costituzione della rete di scuole della provincia di Sondrio finalizzata a promuovere il teatro come strumento didattico-pedagogico e come mezzo di formazione per studenti e docenti. Tra le mura dell’Alberti sono nati LaBis, laboratorio di Biomeccanica, e il laboratorio per la stampa 3D. Ma molti altri i progetti che hanno portato ad una riqualificazione anche strutturale dell’Istituto e a intrecciare una fitta rete di relazioni con scuole, enti e associazioni del territorio.
I numeri raccolti sino ad oggi dimostrano l’interesse dei cittadini per questa vicenda e l’ampio riconoscimento del lavoro svolto dal dirigente Spechenhauser, ma non solo. Le migliaia di firme sono indice di una comunità consapevole che la "questione Spechenhauser" non può riguardare la sola cerchia degli studenti dell’Alberti e i loro famigliari: tocca una comunità intera che perde un riferimento sempre pronto alla collaborazione per la crescita dell’Alberti, dei suoi studenti e del territorio; invita, inoltre, ad una riflessione dei cittadini sull’opportunità di azioni capaci di compromettere l’operato di una vita prima che il percorso giudiziario faccia il suo corso (in questo caso prima ancora che abbia inizio).
Sabina C.
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