AMICI DELLA MUSICA: SI PARTE ALLA GRANDE, COL GRANDE CIAIKOVSKIJ
Malgrado i tempi difficili e le restrizioni che ci affliggono da almeno due anni, la cultura, l’arte, la bellezza cercano di non fermarsi e si sforzano di offrirci occasioni di conforto. Con questo spirito gli “Amici della Musica” di Sondalo e l’Orchestra Antonio Vivaldi lanciano alla grande il loro nuovo cartellone concertistico, quest’anno con un surplus di orgoglio in quanto celebrano e festeggiano la 60a Stagione degli Amici della Musica. E lo fanno, oltre che con una allettante varietà di proposte, con una iniziativa editoriale senza precedenti: la pubblicazione di un volume che racconta la lunga e prestigiosa storia degli “Amici”, iniziata nel 1963 all’interno del Villaggio Sanatoriale di Sondalo per volontà di alcuni appassionati fra cui numerosi medici dell’ospedale. Da qui tutta una serie di Stagioni che hanno visto avvicendarsi sulla scena molte orchestre illustri e grandi interpreti del panorama musicale internazionale, soprattutto della musica classica ma con aperture sul mondo del jazz e della cultura folk, sempre comunque di alto livello. Il libro, corredato di suggestive immagini, porta la firma di Sergio Dagasso, presidente storico che oggi lascia la carica a colui che, riduttivamente, chiama factotum, ma che in realtà è stato insostituibile perno e anima del sodalizio: Roberto Spagnoli. A Dagasso spetta di diritto il titolo di Presidente Onorario.
Un cartellone ricco di sorprese, una vera… cannonata, col tocco magico del giovane e già affermatissimo in Italia e all’estero direttore artistico Lorenzo Passerini, morbegnese, classe 1991, che inaugurerà la stagione domenica 23 ottobre 2022 alle ore 17.00 presso il Teatro Sociale di Sondrio con un programma kolossal che schiera anche forze locali.
Ci saranno infatti il Coro di Voci Bianche della Scuola “R. Goitre” e il Coro “Musica Viva” di Colico diretti da Giorgio Senese, la Corale San Pietro al Monte di Civate diretta da Cornelia Dell’Oro e l’Orchestra dei Fiati della Valtellina guidata da Lorenzo Della Fonte. La triplice compagine sarà gradita ospite dell’Orchestra Stabile del Teatro, la Antonio Vivaldi, creatura del M° Passerini che nell’occasione è riuscito a liberarsi dai suoi molteplici impegni internazionali per essere presente al concerto inaugurale.
La serata, dedicata a un musicista popolare come Piotr Ilic’ Ciaikovskij, prevede l’esecuzione della Ouverture 1812 e della Sinfonia n. 5.
L'Ouverture 1812 commemora l’invasione francese della Russia e la conseguente ritirata napoleonica. L'opera, evocatrice di epiche battaglie, è nota per la sequenza di colpi di cannone (ma si fa uso anche delle campane). Colpi che sono solitamente imitati dalle percussioni, ma ci piace sottolineare che durante alcuni festival musicali all'aperto si ricorre realmente ai cannoni come strumenti ideali per creare “effetti speciali”.
L'Ouverture si apre con un suggestivo brano vocale ortodosso e prosegue con un canto solenne di vittoria. Efficace poi la marcia delle armate suonata al corno. La Marsigliese riflette infine le vittorie francesi e la caduta di Mosca.
Nella seconda parte della serata ascolteremo un’altra importante pagina musicale dello stesso compositore: la Sinfonia n. 5, op.64, composta nei classici quattro movimenti. Nelle precedenti tre sinfonie cosiddette “giovanili” Ciaikovskij aveva rivelato una sorprendente genialità, giocando su un ardito equilibrio fra innovazione e tradizione. Per questo ci fu chi lo bollò come musicista “non russo”, ma non vi è oggi alcun dubbio che egli sia stato - e continui a essere - fra i più autorevoli alfieri della musica del suo Paese. In questa Quinta prevale lo stile tradizionale e si avvertono anticipazioni della Sesta, cioè la “Patetica”, che è la partitura strumentale maggiormente legata al suo nome.
Ma le sorprese non finiscono qui. Nel corso della serata si esibirà pure il vincitore under 18 del Concorso Pianistico Internazionale “Young Talents & Orchestra 2022”, Fondazione Ing. Enea Mattei di Morbegno. La scelta della partitura verrà annunciata la sera stesso dell’evento.
Irene Valentini
Staff Comunicazione
Orchestra Antonio Vivaldi
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