Lungo gli scarsi due chilometri che vanno dal ponte dell’Eden sino al ponte del Vallecetta sono stati approntati pneumatici, nastri, enormi balle di fieno, tronchi grandi e piccoli, tubi, bidoni, panò, vasche di sapone e di fango, strutture con tubi a cui appendersi… una miriade di attrezzi e strumenti – per lo più creati su misura appositamente per questa manifestazione – disposti a distanza nelle varie piazzole erbose. E oltre a ciò i corridori si sono trovati di fronte anche ostacoli “umani”, ossia bambini che gli lanciavano addosso segatura o polvere colorata e soprattutto i temibili giocatori del rugby Sondalo, piazzati proprio in vista dell’arrivo!! Per un giorno i prati antistanti le… “case Rosa” si sono trasformate in un enorme luna park che ha fatto la gioia dei bambini e ha lasciato gli adulti senza parole (e talvolta senza fiato!!).

C’era bisogno di un’altra gara, nel già affollato panorama sportivo dell’Alta Valle? La risposta non lascia margine a dubbi, anzitutto perché il formato era completamente nuovo e inedito (in Italia ne vengono organizzate parecchie, ma per la Valtellina si tratta del primo esperimento del genere) in secondo luogo perché dietro alla manifestazione c’era uno scopo nobile e assolutamente condivisibile qual è la raccolta fondi da destinare a progetti specifici per aiutare persone e famiglie davvero in difficoltà. Le ragazze Run For, infatti, destinano ogni anno tutto il ricavato dei loro eventi per finanziare e sostenere qualsiasi azione di solidarietà che possa appoggiare, assistere e anche soccorrere le persone e meno fortunate, che spesso sono anche le più vicine a noi. Per il biennio 2017-2018 Run For appoggerà l’associazione valtellinese “Tua e le altre”, che si occupa soprattutto di interventi in favore di donne e persone vittime di violenza, attraverso un progetto specifico da svolgere sia all’interno delle scuole, sia con tutta la popolazione dell’Alta Valle.
La gara denominata Bormio Run4 Power è stato il primo tassello verso la costruzione di questo progetto, che sarà definito nei prossimi mesi con gli operatori professionali dell’associazione stessa. Proprio per questo motivo tanti sono i soggetti che si sono prestati volentieri, del tutto gratuitamente, per la buona riuscita dell’evento e senza i quali non sarebbe stato possibile arrivare a questo risultato (Atletico Pizocher, Gioventù di Bormio, Unione Sportiva Bormiese, Comune di Bormio, Gruppo Alpini di Bormio, fotografi e cameramen, coloro che hanno offerto i premi e i gadget per la gara e la lotteria, Le Corti di Eugenio Pedranzini e Simone Rini per le balle di fieno, Levissima per i bidoni, Punto Gomme e Casari Combustibili per le gomme, falegnameria Cantoni, Mattia Tagliaferri per il fango, Giorgio Colturi, i Missili, Rugby Sondalo).
La formula di gara ha lasciato ampio spazio alla partecipazione di chiunque: i piccoli delle scuole elementari hanno avuto un percorso disegnato su misura all’interno del parco giochi e si sono confrontati divisi per classi di età; per i più grandi, invece, il tracciato era più lungo e difficoltoso e si poteva affrontare singolarmente, in coppia oppure in squadre formate da quattro persone. Una cinquantina i bambini partecipanti al percorso “Baby”, mentre alla partenza del percorso completo si sono presentati in totale settanta concorrenti.
Ma molte di più sono state le persone che hanno assistito sbalordite e divertite alla corsa, di cui diamo le classifiche in allegato. L’edizione numero zero di questa Bormio Run4 Power va in archivio con molta soddisfazione e – visto l’apprezzamento della gente – con la riposta speranza che possa diventare una “classica” nel calendario dell’Alta Valle.

Anna Lanfranchi