GIRO DEI LAGHI DI CANCANO 2012: BIS PER IVANA IOZZIA, TRIS DI SAID BOUDALIA
Ivana Iozzia e Said Boudalia mettono il loro sigillo sull’edizione 2012 del Giro dei Laghi di Cancano, la mezza maratona in quota che percorre le strade ed i sentieri attorno ai bacini idroelettrici A2A della vallata di Fraele. Per Ivana il bis nella corsa organizzata dall’US Bormiese dopo la vittoria nel 2009; per Said è invece il terzo successo consecutivo in una gara che mostra di apprezzare in modo particolare.
L’edizione 2012 della mezza maratona di Cancano ricordava il compianto presidente di A2A. Al Marathon Club Alta Quota di Livigno è andato il Memorial a lui intitolato e assegnato alla società presente con il maggior numero di atleti.
Il maltempo ci ha messo lo zampino due volte nella manifestazione che chiude l’estate podistica dell’Alta Valtellina. Sicuramente ha frenato la partecipazione soprattutto per le manifestazioni di contorno. E poi ha costretto gli organizzatori a modificare il tracciato. Nel corso della notte precedente la gara, infatti, un violento temporale ha compromesso la praticabilità di un tratto del percorso disegnato “a 8” attorno ai bacini idroelettrici. L’organizzazione, poche ore prima del via della gara, ha preferito modificare il percorso riproponendo quello effettuato nella prima edizione, più corto di circa 1.500 metri rispetto alla distanza classica della mezza maratona.
Una decisione che non ha tolto nulla alla competizione al via della quale si è fatto vedere anche il sole che ha illuminato per intero la vallata ed ha accompagnato tutti i concorrenti sui vari percorsi. Complessivamente 400 i protagonisti della mezza maratona, della non competitiva, della camminata e del “mini Giro dei Laghi” riservato alle categorie giovanissimi. Presenza importante considerata anche la concomitanza di altre manifestazioni che hanno evidentemente frenato la partecipazione. Più che positiva la valutazione finale degli organizzatori.
Veniamo alla gara…
La partenza è stata posizionata a ridosso della palazzina A2A di Cancano e da qui i concorrenti si sono avviati verso il lago delle Scale (la sua peculiarità è di non avere ne immissario, nè emissario) superato il quale hanno fatto ritorno verso il primo degli sbarramenti idroelettrici, quello di Cancano (che stavolta non è stato attraversato). Said Boudalia ha impresso sin dalle prime battute un ritmo molto deciso a cui hanno reistito nel primo tratto di gara Domenico Ricatti (Areonautica), Daniel Antonioli (Esercito), Mauro Marseletti (Asa Ascoli) e Michele Belluschi (Carate Brianza). Già all’altezza della prima diga il portacolori della Biotekna Marcon aveva accumulato mezzo minuto di vantaggio sui più immediati inseguitori. Vantaggio che era aumentato all’attraversamento della diga di San Giacomo dove il plotone dei 250 concorrenti iscritti alla prova Fidal erano ormai tutti sgranati. Il marocchino che parla veneto ha mantenuto il vantaggio (evitado la beffa della Stralivigno dove pure era andato via subito in solitaria per poi essere raggiunto e superato) ed ha tagliato il traguardo dopo 1.04’11”. Per il secondo gradino del podio anche quest’anno l’ha spuntata Domenico Ricatti che ha chiuso in 1.05’16” mentre per il triatleta dell’Esercito originario della Valfurva, Daniel Antonioli, all’esordio al Giro dei Laghi, c’è il terzo posto a poco meno di 2′ dal vincitore. Quarta posizione per Migidio Bourifa; il portacolori dell’atletica Alta Valbrembana ha recuperato nel finale una partenza non bruciante. Al suo fianco (ma fuori gara e impegnato in una sgambada di allenamento) ha corso anche il pluricampione del nmondo di corsa in montagna Marco De Gasperi. Quinta posizione assoluta per il portacolori dell’Adm Ponte Valtellina, il bormino Luca Sanna (primo dei valtellinesi); ha preceduto nell’ordine Michele Belluschi, Gianluigi Martinelli (Marathon Livigno), Massimiliano Strappato (Esercito Sport & Giovani), Mauro Marseletti e Luca Gosatti (Adm Ponte Valtellina).
Nella prova femminile netto (e riconosciuto dalle avversarie) il dominio di Ivana Iozzia. La portacolori della Corradini Rubiera (prima su queste strade nel 2009 quando venne per la prima volta messo a punto il percorso di mezza maratona) ha portato a termine la sua prova in nona posizione assoluta con il tempo di tutto rispetto di 1.11’40”. Per il secondo posto corsa solitaria di Ana Nanu, la dominatrice della Re Stelvio nelle ultime edizioni; per la rumena che corre per il GS Gabbi la piazza d’onore femminile vale la 37^ posizione assoluta a poco più di 7′ dalla Iozzia. Il terzo Gradino del podio, confermando una gran bella stagione nelle gare di spicco dello Stelvio, di Livigno e di Cancano, è per Giovanna Confortola, la numero uno del Marathon Club Livigno. Quarto posto per la faentina Noemi Gizzi che ha preceduto Isabella Labonia dell’Atletica Presezzo. Nella prova non competitiva da segnalare le prestazioni di Luca Nascimbeni (1.13’47”), di Matteo Bradanini (1.21’17”) e di Manuel Mottini (1.24’20”).
Nelle classifiche di categoria si sono imposti Michele Belluschi (promesse), Michela Compagnoni e Domenico Ricatti (senior), Ivana Iozzia (mf35), Luisella Pedretti (mf40), Cinzia Maffeis (mf45), Carmen Belatroni (mf50), Eliana Del Maffeo (mf55), Stefano Pini (mm35), Said Boudalia (mm40), Venanzio Compagnoni (mm45), Gianluca Grassi (mm50), Camillo Selvetti (mm55), Mario Coter (mm60)
Hanno detto…
Ivana Iozzia – “E’ uno spettacolo questa gara. Una cornice ambientale splendida ed un percorso che mi piace. C’ero stata quattro anni fa e son tornata per fare bene. Dopo alcune settimane di lavoro in quota mi sono trovata molto bene”.
Ana Nanu – “A me piace correre, faccio tante gare anche in montagna, ma questo percorso è davvero affascinante e spettacolare. Oggi non avevo possibilità di competere con una Iozzia così in forma, ma sono comunque soddisfatta della mia prestazione che completa una serie di buoni risultati”.
Giovanna Confortola – “Questo podio è davvero un grande risultato dopo quelli conquistati bnel corso della stagione. Mi piace il percorso e mi piace il clima che fa da contorno a questa gara”.
Said Boudalia – “Ho corso sempre davanti ed ho cercato di fare il mio ritmo su un percorso che ho imparato a conoscere. Sono contento per aver centrato la terza vittoria in questa manifestazione e spero di poter continuare. Il percorso e lo scenario sono davvero molto belli per correre”.
Domenico Ricatti – “Secondo anche quest’anno… Sono contento della mia prova, ma voglio tornare per provare a vincere questa mezza maratona. Una gran bella gara soprattutto per la situazione ambientale in cui è inserita”.
Daniel Antonioli – “Non l’avevo mai fatto il giro dei laghi. Sono passato per una specie di visita parenti in questa valle dove ho le radici ed ho deciso di iscrivermi. Sono contento di un terzo posto che, all’esordio, è sicuramente un bel risultato. Spero di poter tornare, magari per fare il giro completo”.
Alberto Rampa (presidente Fidal Sondrio) ha fatto la camminata: “complimenti all’organizzazione per un’altra bella prova dopo quelle già fornite con altre gare inserite nel calendario federale; mi auguro che il Giro dei Laghi possa crescere ulteriormente e che in valle si riesca a proporre un calendario senza più sovrapposizioni”.
Pierluigi Spechenhauser (presidente Us Bormiese) – “Un grazie a tutti coloro che sono arrivati o tornati per partecipare a questa manifestazione. E’ un’altra delle offerte sportive che la nostra associazione propone nell’arco di tutto l’anno il cui successo dipende non solo dalla fondamentale partecipazione degli atleti, ma anche da decisivo apporto delle decine di volontari che operano per la migliore organizzazione”.
Un grazie da parte dell’organizzazione ad A2A, al Parco Nazionale dello Stelvio ed al Comune di Valdidentro (principali partner dell’US Bormiese nell’evento) ed alla serie di collaboratori e sostenitori per la preziosa collaborazione.
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