CONCERTO DELL’APPARIZIONE ’25: UN SUCCESSO RINNOVATO
Basilica di Tirano gremita di pubblico ed applausi scoscianti hanno sancito il successo dell’edizione 2025 del Concerto dell’Apparizione che ha chiuso i festeggiamenti per i 521 anni dall’Apparizione della Madonna di Tirano.
un duo che ha incantato – L’Arpa suonata da Vincenzo Zitello, musicista di fama internazionale conosciutissimo anche in Valtellina, ed il Violino di Fulvio Renzi, con un bagaglio di collaborazioni di altissimo livello, hanno incantato il pubblico in un crescendo di sensazioni ed esaltazione dell’onda emozionale che ha lasciato nelle persone presenti un’energia positiva prodotta dalle corde dell’arpa, del violino uniti; del magico suono delle canne dell’organo, ma anche dall’energia che il luogo sacro trasmette a chi lo visita.
bravissimo organista – La serata è stata aperta da un grande, giovane musicista: il valtellinese Michele Melazzini, che ha suonato egregiamente il meraviglioso organo seicentesco del Santuario. Numerosi i commenti entusiasti a fine serata, testimoniando l’emozione che l’organista Melazzini è riuscito a trasmettere con le note, magistralmente eseguite, dei compositori del XVII/XVIII secolo Georg Muffat e Johan Sebastian Bach: «come un’onda di energia (uno dei tanti commenti) che si è sviluppata nel petto sino al cuore riempito di emozioni».
luogo di intensa spiritualità – Nella presentazione della serata Pietro Maletti, curatore dell’evento per conto del Coro Bernina di Villa di Tirano, ha ricordato l’intensa spiritualità che si percepisce nel santuario tiranese dove nel 1504, cinquecento ventuno anni fa, è apparsa la Madonna. «Il 2025 è anno giubilare - ha ricordato Maletti presentando la serata al numerosissimo pubblico – e il nostro appuntamento musicale si interseca bene con il giubileo «Pellegrini di speranza». In questo luogo dove ogni anno giungono tante e tante persone in cerca di conforto, di pace e di elevazione dello spirito, molti ci testimoniano: «Sentiamo che Maria non è solo apparsa in questo luogo ma Lei è qui, per accogliere e confortare tutti!!».
autorità e pubblico straniero – Tra Il variegato pubblico presente numerose autorità: SE Mons. Luciano Capelli, Vescovo emerito di Gizo (Isole Salomon), il Sindaco e l’Assessore alla Cultura del comune di Tirano, Stefania Stoppani e Isabella Ciapponi Landi; i Consiglieri di minoranza del comune di Tirano; i Sindaci di Brusio (CH), Pietro della Cà; di Lovero, Anna Saligari; di Grosotto, Antonio Sala Della Cuna; il Vicesindaco di Villa di Tirano, Fabio Meleri; il Presidente della Delegazione di Sondrio dell’USCI Unione Società Corali Italiane, Mauro Mirandola. Presenti anche i rappresentanti delle forze dell’ordine locali. Tra gli spettatori – ormai divenuta Tirano città internazionale per flusso di turisti provenienti da varie parti del mondo grazie alla bellezza della Basilica e al Trenino Rosso Unesco – anche tedeschi, svizzeri, australiani, statunitensi, giapponesi e latino americani.
non solo musica ma anche arte figurata – Per l’occasione del Concerto in onore della Madonna di Tirano, è stata esposta al pubblico una rara stampa realizzata con incisione a bulino nel 1594 dall’artista olandese Hendrick Goltzius, dal titolo: “Circoncisione di Gesù nelle chiesa di San Bavone ad Haarlem”. La stampa, un vero capolavoro, forse la meglio riuscita dell’autore, ispirato da un’opera di Dürer, è servita da “matrice” artistica a Giovanni Battista Salmoiraghi che nel 1658 realizzò il pannello di sinistra del parapetto dell’organo tiranese suonato da Melazzini. Le due opere sono state messe in risalto, una sotto l’altra – con un’illuminazione mirata, in un tempio la cui luce era stata resa soffusa al fine di gustare appieno l’esecuzione musicale – per testimoniarne la quasi perfetta somiglianza dei soggetti e riconosciuta per primo dallo storico Gianluigi Garbellini, presente tra il pubblico.
programma insolito e stimolante – Proposta di programma interessante che ha messo a confronto musica del XVII/XVIII secolo dei tedeschi Muffat e Bach, con musica sacra contemporanea composta dallo stesso Vincenzo Zitello e quasi interamente tratta dalla sua ultima incisione discografica dal titolo «GRAAL». Il risultato è stato un pubblico entusiasta che ha applaudito a lungo gli esecutori per testimoniarne il gradimento. Tra i brani per arpa e violino, sempre eseguiti insieme, alcuni molto famosi tratti da atri album di Zitello, come, ad esempio, la notissima «Agnus Dei DORADUS».
un brano dedicato – In questi anni l’attività concertistica dei musicisti in provincia di Sondrio è stata molto nutrita, cosa che ha permesso di creare anche forti legami di amicizia; proprio per questo motivo, uno dei brani del programma della serata, già di per sé dedicata a Nostra Signora di Tirano, è stato proposto anche come omaggio all’organizzazione dell’evento la cui conoscenza col M° Zitello data a vent’anni fa, mentre un secondo brano è stato eseguito in ricordo di un’amica valtellinese scomparsa.
un’ave maria composta per giovanni paolo ii – Il programma è stato chiuso dall’esecuzione di un’Ave Maria composta nel 1999 da Vincenzo Zitello per Giovanni Paolo II ed eseguita in prima mondiale proprio davanti al Santo Padre a Loreto. La serata si è conclusa con due bis eseguiti a grande richiesta e lunghi applausi dal pubblico.
Pietro Maletti
Giornalista
Operatore Culturale
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