AREU e i soccorritori svizzeri insieme per salvare vite in galleria: test cruciale in vista delle Olimpiadi 2026

(Livigno, 03 mag. ’25) Un piccolo furgone con a bordo 9 persone si schianta contro la parete della galleria Munt La Schera, tunnel alpino che collega Livigno con la Val Monastero, Zernez e la Bassa Engadina. È questo lo scenario di un’esercitazione interforze che ha coinvolto l’Articolazione Territoriale di AREU Sondrio, diretta da Mario Teruzzi, insieme alle autorità italiane e svizzere.
Una location unica nel suo genere, stretta e a senso unico alternato, perfetta per testare l’efficacia dei soccorsi in condizioni logistiche complesse e in previsione del massiccio afflusso previsto per i Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026.
Secondo lo scenario simulato, alcuni veicoli seguivano il furgone e non sono riusciti a frenare in tempo, causando un tamponamento a catena. A quel punto è scattata la macchina dei soccorsi. Sono intervenuti AREU con due ambulanze e un’auto medica, i Vigili del Fuoco italiani e svizzeri, i servizi di soccorso della Bassa Engadina e della Val Monastero e la Polizia cantonale dei Grigioni.
Il personale sanitario e tecnico ha affrontato una situazione altamente critica: tre persone spinalizzate, una donna trovata deceduta, un ragazzo in gravi condizioni. Alcuni feriti sono stati estricati dopo il taglio delle lamiere da parte dei Vigili del Fuoco. In parallelo, lo stesso scenario è stato gestito anche dalle squadre svizzere, in un confronto diretto di procedure e interoperabilità.
“È stata un’esercitazione molto importante – ha commentato Mario Teruzzi – per testare sul campo la risposta ad un’emergenza in un luogo difficile da raggiungere e che rappresenta, soprattutto d’inverno, una delle poche vie di accesso a Livigno. La collaborazione internazionale è cruciale anche in vista delle Olimpiadi del 2026”.
“Occasioni come queste – ha concluso – ci permettono di individuare i punti di forza e le criticità del sistema e di rafforzare il coordinamento con soccorritori di altri Paesi, superando barriere linguistiche e operative. Solo così possiamo essere davvero pronti ad affrontare qualsiasi tipo di emergenza”.
L’esercitazione rientra nel percorso di preparazione di AREU Lombardia alla gestione dei grandi eventi, con l’obiettivo di garantire efficienza, sicurezza e rapidità di intervento anche nelle situazioni più complesse.
Direzione Generale
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