A Bormio in Discesa è doppietta-Svizzera. Casse, che peccato!
Bormio (SO), 28 Dicembre 2024
Nella storia di Bormio e della Valtellina, una pagina importante l’ha scritta la Svizzera: le tracce culturali e architettoniche dei tre secoli di dominazione dei Grigioni sono ancora ben evidenti per le vie di un centro denso di storie e segreti da raccontare. Poche centinaia di metri più in là, nel parterre della mitica pista Stelvio, la bandiera rossocrociata è tornata a risplendere a Bormio al termine della Discesa Libera di sabato 28 dicembre.
A gioire non uno, ma due giovani della nouvelle vague della velocità svizzera: vince Alexis Monney, classe 2000, alla prima gioia in Coppa del Mondo, davanti a Franjo von Allmen, 2001, che di segnali ne aveva già dati, e parecchi, nelle scorse settimane. Sono loro che meglio degli altri hanno domato una pista Stelvio splendida sotto il sole di Bormio, per uno spettacolo che ha tenuto con il fiato sospeso i tanti tifosi e appassionati arrivati nello ski stadium che fra 13 mesi incoronerà i campioni olimpici di Milano-Cortina.
Sul terzo gradino del podio c’è il canadese Cameron Alexander, che era stato il più veloce nell’ultima prova cronometrata, e che tiene giù dal podio un ottimo Mattia Casse, che fino all’arrivo di Monney aveva sognato un terzo gradino assolutamente sorprendente dopo il grave errore di linea commesso sulla Carcentina, unica macchia di una prova maiuscola.
Il quinto posto del fenomeno Marco Odermatt e il sesto di Justin Murisier, ancora Svizzera, completano il senso di una gara, come sempre, di livello elevatissimo, su una pista che non regala nulla ma sa concedersi a chi ha classe, velocità e coraggio.
IL RACCONTO DELLA GARA
Ne ha avuti Franjo von Allmen, che ha sfruttato appieno il numero 3 sciando alla perfezione nel tratto da Fontana Lunga all’imbocco della Carcentina, da cui ha portato fuori la velocità necessaria per marcare il miglior tempo provvisorio anche nella parte conclusiva della Konta.
Alexander e Murisier, con pettorali 6 e 7, sono riusciti a fare meglio di von Allmen nella parte alta, fino al Canalino Sertorelli, ma non hanno saputo replicare la linea molto alta dell'elvetico sulla Carcentina. Stesso discorso per lo statunitense Cochran-Siegle, protagonista di una caduta senza conseguenze prima del salto di San Pietro mentre aveva il primo rilevamento cronometrico, e per l’austriaco Vincent Kriechmayr, velocissimo fino a Pian dell’Orso, meno nella parte centrale e finale.
Il pubblico di casa ha iniziato a vibrare grazie alla prova di grande livello firmata da Mattia Casse. Il piemontese ha dipinto traiettorie sulla Stelvio fino alla fatidica sbavatura sulla Carcentina, senza la quale il podio sarebbe stato alla portata, e forse anche qualcosa di più. “Dopo l’errore pensavo di arrivare con più di due secondi,” ha spiegato Casse, “quando ho guardato il tempo sono rimasto stupito. Su questa pista negli ultimi tre anni sono andato sempre in crescendo: domani c’è il Super-G, ci riproverò.”
Niente da fare invece per Dominik Paris, che sulla Stelvio che l’ha visto dominare tante volte non ha saputo oggi regalarsi un altro ricordo da copertina. Meglio di lui Christof Innerhofer, 18°, ed il giovane Giovanni Franzoni, 19°.
Perfetto, per una volta, non è stato nemmeno Marco Odermatt, penalizzato anche dall’apertura dell’airbag su un sobbalzo, ma il quinto posto finale conta e fa classifica per la Coppa del Mondo. E nel frattempo applaude i compagni di squadra: “I nostri giovani vanno veramente forte, siamo un grande gruppo.”
Quando von Allmen iniziava a sentire profumo d’impresa, il compagno di squadra Monney, che già aveva brillato nella prima prova cronometrata, è riuscito a replicare le traiettorie del connazionale sulla Carcentina e ad interpretare meglio di tutti la sezione conclusiva della Konta, regalandosi una prima vittoria da sogno in Coppa del Mondo, lui che nel 2020 si era laureato Campione del Mondo Juniores a Narvik, Norvegia.
“Non so cosa dire, è pazzesco,” ha commentato il nuovo re di Bormio. “Non avevo ricevuto indicazioni dall’arrivo, sapevamo di avere un piano dopo le prove e sono arrivato in partenza concentrato. È una grande giornata per la nostra squadra, sono felice.”
A Bormio, in Discesa Libera, la Svizzera non vinceva da ben 13 anni: l’ultimo sul gradino più alto del podio era stato Didier Defago nel 2011, peraltro nella giornata di un’altra doppietta con Patrick Küng. Prima di allora, l’unico rossocrociato a dominare la Stelvio era stato Pirmin Zurbriggen nello storico Mondiale 1985.
DOMANI IL SUPER-G
Fra meno di 24 ore, la Stelvio si accenderà di nuovo per il Super-G che chiuderà il programma del weekend, con Marco Odermatt impegnato nella difesa del titolo conquistato l’anno scorso. La prima partenza è prevista per le ore 11:30, diretta TV su Rai2 ed Eurosport.
Bormio FIS Ski World Cup Press Office
Von Allmen e Monney al termine della gara con alcuni membri della squadra elvetica (Credits: Pentaphoto)
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