SINDACO DI MONTAGNA IN VALTELLINA RIFIUTA LA PROCEDURA DI VIA PER IL CAVALCAVIA IN LOC. TRIPPI
Montagna in Valtellina, 22 gennaio 2024
Il Sindaco di Montagna in Valtellina, Barbara Baldini, ha annunciato la sua ferma opposizione alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) pubblicata sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per la realizzazione del cavalcavia in loc. Trippi (tangenziale Sud di Sondrio), in vista delle Olimpiadi 2026.
Il parere negativo è suffragato dalle relazioni di tecnici e consulenti del Comune che evidenziano la gravità dell’incidenza del progetto dal punto di vista idraulico e ambientale.
Le dichiarazioni del Sindaco seguono anni di preoccupazioni e richieste di trasparenza in merito al progetto, che è stato ed è tuttora, oggetto di dibattito all'interno della comunità locale.
Il Sindaco Baldini stigmatizza una volta di più la mancanza di condivisione e coinvolgimento da parte della Committenza (l’opera è tra quelle commissariate in funzione dei giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026) e di Anas nel processo decisionale. La costruzione della tangenziale trent'anni fa si è conclusa con la sventurata scelta di terminarla su un passaggio a livello, e ora, di fronte alla proposta di una sopraelevata di 251 metri, il Sindaco esprime dubbi sulla validità di tale soluzione.
"La costruzione di questa sopraelevata, oltre ad essere molto impattante dal punto di vista ambientale, non risolve realmente il problema alla radice. Noi amministratori di Montagna in Valtellina da anni sosteniamo la necessità di soluzioni condivise con tutti i portatori di interesse coinvolti e che, soprattutto, diano risposte a lungo termine, e non esclusivamente legate a un evento sportivo", ha dichiarato il Sindaco Baldini.
Oltre all’impatto ambientale occorre ricordare le criticità sulla sicurezza stradale e l’incidenza negativa sulle aree residenziali e su diverse attività produttive.
Il Sindaco ha evidenziato spesso, nel tempo, la mancanza di accesso a documenti dettagliati e di una reale condivisione con la comunità locale. "Abbiamo chiesto spiegazioni fin dal novembre 2019 dopo aver appreso la notizia dai giornali… Non possiamo accettare una 'bretella volante” come unica soluzione, senza alternative e senza coinvolgimento effettivo della comunità", ha aggiunto.
Il costo inizialmente stimato dell'opera era di 17 milioni di euro, poi si è parlato di oltre 50 milioni e ora si parla di 30, ma al di là del costo ci si chiede se l'investimento rifletta realmente i benefici a lungo termine per la comunità, e se un’opera che presenta serie criticità idrauliche, non sia in contrasto con i contenuti della Deliberazione della Corte dei Conti 17/2019/G, con la quale si mettono in guardia le amministrazioni pubbliche dal realizzare piani e progetti che producano spese sul capitolo del dissesto idrogeologico.
Il Sindaco Barbara Baldini invita ora la comunità di Montagna in Valtellina a sostenere la sua decisione di rifiutare la procedura di VIA. "Siamo pronti a esplorare alternative più sostenibili e a lavorare insieme per garantire un futuro migliore per il nostro territorio. Non possiamo permettere che decisioni impattanti siano prese senza il coinvolgimento diretto di chi vive e lavora qui", conclude il Sindaco Baldini.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, si prega di visitare il sito web ufficiale del Comune di Montagna in Valtellina o contattare gli uffici comunali allo 0342/380077.
Diana Moroni
- 93 viste