IL PAZIENTE DEL VENTUNESIMO SECOLO: IL DISAGIO PSICHICO TRA CAMBIAMENTI SOCIO CULTURALI, AMBIENTALI E CLIMATICI
A Bormio, dal 13 al 16 aprile pv, il Congresso nazionale di Psichiatria, organizzato dalla Dr.ssa Emi Bondi, Presidente della Società Italiana di Psichiatria nonché Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, e dal Prof. Claudio Mencacci, Direttore emerito del Dipartimento di Psichiatria del Fatebenefratelli Sacco di Milano e Co-Presidente SINPF, giunge quest’anno alla sua ventiquattresima edizione.
Titolo di questi quattro giorni è “Il cervello e i cambiamenti. Le sfide climatiche, ambientali, affettive e adattive”. Obiettivo del Congresso sarà quello di fornire un momento di riflessione e approfondimento dei grandi cambiamenti cui stiamo assistendo e di quanto le profonde modifiche avvenute nella nostra società, nella cultura e nella scienza abbiano impattato sulla sia pur straordinaria capacità di adattamento della nostra mente.
“E’ ormai sotto gli occhi di tutti che il nostro mondo stia cambiando: eventi climatici di portata eccezionale sempre più frequenti, temperature fuori dalle medie stagionali, sovvertimento della biodiversità e dell’integrità ecologica sono ormai fatti di attualità che nella nostra percezione risuonano sempre meno come un allarme o un’emergenza. Tuttavia le strategie di adattamento al cambiamento potrebbero presto non essere più facoltative ma necessarie per la sopravvivenza” – afferma la dr.ssa Bondi, Presidente della Società Italiana di Psichiatria – “Un nuovo documento dell’OMS, lanciato in occasione della conferenza Stoccolma+50, evidenzia che la lotta al cambiamento climatico deve tenere conto dell’impatto che questo ha anche sulla salute mentale, esortando i Paesi a includere il sostegno alla salute mentale nella loro risposta alla crisi climatica. E’ necessario invertire il trend per salvare il pianeta e la nostra salute psicofisica”.
“Non solo polmoni e cuore: tra i bersagli dell’inquinamento atmosferico ci sarebbe anche il cervello, con conseguenze negative sulla salute mentale. È il dato che emerge da numerosi studi che hanno dimostrato una correlazione tra l’insorgere di disturbi come depressione e ansia e l’esposizione a sostanze inquinanti e smog, ma anche un aumento dei fenomeni suicidari nelle aree più fortemente inquinate” – aggiunge il Professor Tortorella, Ordinario dell’Università di Perugia.
Non ultimi i più recenti cambiamenti socio-culturali quali pandemia, guerre sempre più vicine, recessione economica, aumento delle diseguaglianze, isolamento sociale hanno peggiorato la salute mentale globale per coloro che già prima erano in evidente difficoltà di accesso alle cure e amplificato l'impatto su un'altra epidemia in corso da anni quale la crescita di patologie mentali (depressione, ansia, disturbi del sonno). “Crisi, transizione e trasformazione sono tre dinamiche fondamentali che dobbiamo imparare a indirizzare in questo periodo in cui un profondo sconvolgimento sta scuotendo le fondamenta di famiglie, imprese, organizzazioni e della società in generale” - afferma il Professor Claudio Mencacci, Co-Presidente SINPF “ La rete dei servizi pubblici di salute mentale, infatti, appare sempre più povera proprio strutturalmente, sempre meno capace di intercettare il disagio psichico, soprattutto giovanile: una reale emergenza sociale”.
“Proprio per dare una risposta al bisogno crescente di salute mentale ed essere in grado di stimolare sia prevenzione che riconoscimenti precoci e cure efficaci, la SINPF – conclude il Professor Matteo Balestrieri, Presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia – ha proposto insieme ad altre Società Scientifiche a 45 anni dalla riforma psichiatrica, l’attivazione di una Agenzia Nazionale per la Salute Mentale che possa rivedere a 360° il settore”.
A livello logistico il congresso di psichiatria a Bormio riconferma il format organizzativo dello scorso anno: si tratta di un evento ibrido, che unisce le caratteristiche dell’evento in presenza a quelle dell’evento digitale. “Non si tratta più di paragonare benefici e difetti dei diversi format degli eventi - live, ibrido e digitale - ma piuttosto di comprendere come il digitale si sia ormai integrato negli eventi per raggiungere i diversi obiettivi di informazione e formazione - commenta infine Vera Fallini, titolare dell’agenzia Monte Reit di Morbegno Segreteria Organizzativa del congresso – L’incontro resta il “momento clou” ma è la community collegata online ad animare proficuamente la discussione”.
Dr.ssa Emi Bondi, Segreteria Scientifica
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