FRAMMENTI DI STORIA. LA CHIESA DI SAN VITALE
La chiesetta di S. Vitale, la cui prima attestazione risale al 1196, è collocata a un incrocio che nei tempi passati costituiva un passaggio obbligato per chiunque provenisse dalla direzione sud ovest. Certamente la sua importanza era assai maggiore nelle epoche passate e ciò è denotato anche dagli affreschi che la ricoprivano, di cui se ne sono conservati solo alcuni. Con l’espandersi del borgo e la costruzione di nuove strade, S. Vitale rimase al centro della piazzetta ma senza più quella funzione prioritaria di snodo e crocevia, mentre pure il suo ruolo religioso andava declinando verso una distaccata indifferenza per quella che era stata la chiesa del reparto Dossiglio. Testimonianze eloquenti di questo sono le immagini dei decenni scorsi con le insegne pubblicitarie, i pali della luce e perfino la pompa di carburante addossata alla parete laterale, poco prima del barbacan.
Fortunatamente, nel 2009 è stata eseguita una campagna di restauro che ha contribuito a riportarne alla luce l’aspetto originario, sotto i vari strati di intonaco che la appesantivano; è ricomparso l’orologio cinquecentesco e diverse finestrelle chiuse negli anni. La facciata esterna, tra l’altro, conserva uno dei rari esempi in Alta Valle di “Cristo della Domenica”, raffigurato con intorno gli oggetti di lavoro per significare il rispetto del giorno festivo (non si doveva lavorare perché giorno dedicato al Signore).
Per una panoramica più completa dell’intervento, con descrizione della chiesa e affreschi, si veda l’articolo di:
S. ZAZZI, Dopo un lungo oblio rinasce a Bormio la chiesa di S. Vitale, Bollettino n. 14/2011
http://www.cssav.it/wp-content/uploads/2017/02/Bsav-14-Zazzi.pdf
Anna
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