FESTA DI CHIUSURA DEL SETTORE PALLAVOLO

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FESTA DI CHIUSURA DEL SETTORE PALLAVOLO

Ven, 24/05/2019 - 10:19
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tutti i riconoscimenti della stagione e la consegna del premio 'Peppino Pedranzini'

Una lunga e intensa stagione per il settore Pallavolo dell’US Bormiese, che si è conclusa idealmente nella serata di giovedì 23 maggio 2019 con la relazione dell’attività 2018/2019, cui è seguita una festa allegra e partecipata. Un’annata impegnativa, in cui le sempre maggiori difficoltà di gestione hanno costretto la dirigenza e tutti i volontari a fare i “salti mortali” per mantenere la stessa offerta per i giovani pallavolisti tesserati. Ma è stata anche una stagione ricca di soddisfazioni, con diversi titoli conquistati e – cosa non scontata – la riconquista della serie D regionale, giunta proprio all’ultima giornata del campionato di prima divisione maschile dopo un’appassionante sfida contro il Cosio Volley.

Gli sponsor e i volontari che si sono alternati in questi 9 mesi sono stati fondamentali per il prosieguo dell’attività, non solo quella ordinaria, ma anche quella straordinaria, che quest’anno ha portato a Bormio per la 4a volta consecutiva la grande pallavolo nazionale con le finali di categoria under 14 maschile. Da segnalare, inoltre, la proficua collaborazione con la società Pro Patria Volley Milano che si esplica in incontri tecnici e formativi, allenamenti congiunti tra i vari gruppi delle due società e che ha portato all’inserimento di una nostra atleta tra le fila giovanili della società lombarda. La stagione sportiva appena conclusa ha coinvolto 7 gruppi che hanno partecipato a tutti i campionati di categoria provinciale, oltre a una formazione maschile che ha preso parte alla serie D regionale. Tra i risultati di spicco meritano di essere ricordati: un 2° posto in under 12 femminile, un 3° posto in under 14 femminile e le varie affermazioni nel maschile, vale a dire 1° posto in under 16, 2° posto in under 18 e due posizioni sul podio per la prima divisione (1° e 3° posto).

Il settore conta 181 tesserati, che hanno svolto ben 568 allenamenti per un totale di circa 1.140 ore di palestra; hanno partecipato a 198 partite ed effettuato quasi un centinaio di trasferte (anche a livello regionale). Insomma, un impegno non da poco per tutti, ma che è stato onorato nel migliore dei modi al di là dei risultati e al di là delle complicazioni che si sono presentate strada facendo e che si è cercato di risolvere con l’aiuto e la comprensione di tutti. Ogni anno diventa sempre più difficile andare avanti, gli impegni sono gravosi e le difficoltà non aiutano; ma se siamo ancora qui lo dobbiamo solo ai volontari che rendono possibile tutto questo, persone eccezionali che danno anima e corpo per trasmettere ai ragazzi la loro passione. Queste le parole del Presidente Mauro Antonioli, che da anni guida il settore Pallavolo e che anche quest’anno – per la quarta volta consecutiva – ha fatto gli onori di casa per accogliere la grande pallavolo nazionale, che a maggio ha portato i giovanissimi talenti dell’under 14 al titolo italiano. E’ stata una grandissima soddisfazione non solo per lo spettacolo che abbiamo potuto offrire ai valtellinesi, ma anche perché dimostriamo che la pallavolo può rappresentare una valida proposta a livello turistico: chi si trova bene e viene accolto bene rappresenta la miglior pubblicità per i nostri potenziali ospiti.

Fondamentale, poi, il lavoro che il settore porta avanti nelle scuole e con i minivolley, che rappresenteranno il nostro futuro; non a caso tra le fila della Rappresentativa Provinciale viene sempre convocata qualche atleta della nostra società. Durante l’assemblea c’è stato spazio per tutte le premiazioni: alle squadre, agli atleti singoli, ai collaboratori che a vario titolo danno una mano quando serve… ma un momento davvero particolare lo si è avuto con la consegna del premio intitolato a Peppino Pedranzini.  Si tratta di una borsa di studio per meriti sportivi e scolastici che la famiglia Pedranzini ha voluto istituire in unione con il settore Pallavolo, per ricordare un uomo, un amico, uno sportivo, un tecnico e soprattutto un educatore al quale tutti noi appassionati di pallavolo dobbiamo qualcosa: il movimento pallavolistico in Alta Valle è nato dalla sua tenacia, dalla sua passione e dalla volontà di educare i ragazzi allo sport con un intento soprattutto formativo, che sono poi gli stessi valori che ancora adesso animano i volontari dell’US Bormiese.

 

Anna

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