CORONAVIRUS OLTRE OCEANO, L’ESPERIENZA DI UN RELIGIOSO VALTELLINESE A BOSTON

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CORONAVIRUS OLTRE OCEANO, L’ESPERIENZA DI UN RELIGIOSO VALTELLINESE A BOSTON

Mer, 13/05/2020 - 18:23
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don Michele Benetti messa

Sondrio, 12 maggio – la sua voce giunge chiara, serena priva di timori da Boston (USA). E’ la voce di Don Michele Benetti, della Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo, che, attraverso un podcast pubblicato sul sito della Fraternità ci racconta la sua esperienza in questi drammatici giorni. Don Michele sta infatti lavorando come cappellano in alcuni ospedali della città.

“Qui in America – racconta – la situazione del virus è scoppiata un po’ più tardi che in Italia e da subito ho avuto nel cuore il desiderio di poter stare negli ospedali e ho pregato molto per questo mio desiderio, ho fatto delle domande alle diocesi ma sembrava che gli ospedali non volessero far entrare nessuno nei reparti. Poi un giorno all’improvviso il cardinal O’ Malley ha chiesto ai preti giovani, sotto i 45 anni, la disponibilità di voler far parte di un team che potesse entrare nei reparti degli ospedali. Ho quindi lasciato la casa della Fraternità”.
E’ iniziata così la missione da cappellano di Don Michele Benetti.

“All’inizio abbiamo trovato qualche resistenza perché la nostra presenza era vissuta come un potenziale rischio. Quello che mi colpisce in questo momento – spiega – è che sulla questione dei sacramenti siamo di fronte ad un vero e proprio crocevia, vedo, cioè, due alternative che diventano sempre più nette. O la gente ti riceve consapevole dell’enorme bisogno che c’è per tutte quelle persone spesso lasciate a morire da sole nelle camere, oppure, come inebriati dal potere che questa nuova situazione sta generando, da questo desiderio di salvare tutti, si scagliano contro la presenza dei preti e dei sacramenti. Questo mi ha molto colpito. Ho sperimentato che c’è fame e sete di Cristo in questo momento, un desiderio più forte che mai”.

E’ una voce priva di giudizio quella di Don Michele ma che ben rappresenta il grande bisogno di riferimenti, anche spirituali, che in questo momento le persone avvertono.
Don Michele racconta nel podcast della messa officiata in un ospedale e del chierichetto di fortuna, un medico non cattolico, o di come un’infermiera gli abbia confidato quanto le manchi Dio in questi drammatici giorni o ancora di quante persone, ricoverate e non, abbiano deciso di prendere la comunione.

Ordinato sacerdore il 18 giugno 2014, Don Michele Benetti ha officiato la sua prima messa in Collegiata a Sondrio il 29 giugno. Don Michele, laureato in Fisica, da anni vive negli Stati Uniti d’America dove insegna Fisica e Teologia presso la Bishop O’Connell High School ad Arlington. Don Michele conclude il suo messaggio con un invito alla fede, un invito alla speranza.

ascolta il podcast completo: http://antivirus.sancarlo.org/15-2/

 

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