OSPEDALE SONDALO: RISPOSTA ARRIVATA DOPO CINQUE MESI E SENZA RISCONTRI AI QUESITI POSTI. BORGHETTI E IANNOTTI (PD): “LA GIUNTA NON HA UNA VISIONE PER LA SANITÀ DI MONTAGNA”.
Dopo oltre cinque mesi di attesa è finalmente arrivata la risposta dell’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso all’interrogazione presentata il 6 maggio 2025 dal gruppo consiliare del Partito Democratico, primo firmatario Carlo Borghetti, condivisa con la segreteria provinciale del PD di Sondrio.
L’interrogazione chiedeva chiarimenti sullo stato di attuazione della legge regionale 27/2022 sulle Unità Spinali lombarde e sul futuro dell’ospedale “Morelli” di Sondalo, in particolare con riferimento alla previsione di ulteriori risorse economiche, rispetto a quelle già stanziate, per interventi strategici volti a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e garantire la sicurezza e la manutenzione straordinaria del Morelli, insieme a chiarimenti sull’ipotesi di trasformazione della gestione dell’ospedale in Fondazione pubblico-privata.
“La risposta è arrivata ben oltre i tempi previsti per legge, ma soprattutto non risponde ai quesiti che avevamo posto”, dichiara Carlo Borghetti, consigliere regionale del PD.
“Rispetto all’applicazione della Legge sulle Unità Spinali non è fatto alcun cenno né previsione sul rispetto delle scadenze previste, come ad esempio l’istituzione del Registro regionale delle lesioni midollari che doveva essere istituito entro il maggio 2023 (un anno e mezzo fa…).. L’assessore Bertolaso si è limitato a descrivere la situazione attuale dell’Unità Spinale e i lavori in corso, e di questo prendiamo atto, ma non ha detto una parola né sull’eventuale stanziamento di nuove risorse per il Morelli né sul progetto di Fondazione pubblico-privata presentato nel 2021 in Regione Lombardia. È un silenzio che preoccupa e che dimostra, ancora una volta, l’assenza di una strategia complessiva per la sanità di montagna”, dichiara Borghetti.
La risposta dell’assessore, inviata nei giorni scorsi, si concentra infatti sull’organizzazione interna dell’Unità Spinale di Sondalo, confermando la presenza di 14 posti letto e una buona integrazione con altri reparti, ma evita qualsiasi riferimento agli investimenti futuri, alla programmazione strutturale e al destino del presidio dopo le Olimpiadi 2026.
“È grave che la Giunta lombarda si sottragga a domande precise su investimenti, manutenzione straordinaria e futuro gestionale del Morelli” -aggiunge Michele Iannotti, segretario provinciale del PD di Sondrio- “non si può parlare di valorizzazione della sanità di montagna se si elude il tema delle risorse economiche e se non si chiarisce cosa intenda fare la Regione. Questo silenzio alimenta solo incertezza e sfiducia tra i cittadini.”
Per il PD, la mancanza di risposte concrete non riguarda solo Sondalo, ma l’intero sistema ospedaliero della provincia di Sondrio, già provato da carenze di personale sanitario, liste di attesa sempre più lunghe per visite ed esami, ritardi negli interventi strutturali e un progressivo indebolimento dei servizi pubblici, ospedalieri e territoriali. “Siamo di fronte non solo all’assenza di una garanzia per il Morelli, ma all’inesistenza di una politica sanitaria regionale per l’intera provincia di Sondrio,” conclude Iannotti.
“Serve un piano straordinario per la sanità di montagna che garantisca per i cittadini che abitano in montagna la stessa qualità di prestazioni di chi abita in pianura. Il Partito Democratico continuerà a chiedere risposte puntuali e impegni verificabili,” aggiungono Borghetti e Iannotti, “perché la sanità pubblica in provincia di Sondrio deve assicurare servizi di qualità, capillari e realmente diffusi su tutto il territorio”.
Sondrio, 10 ottobre 2025
- La segreteria organizzativa -
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