Inclusione in quota con "I Rifugi in Rosa"

Si è svolto ieri, al Rifugio Branca, a 2495 metri di quota, un evento all’insegna dell’inclusione e della sensibilizzazione promosso nell’ambito della rassegna “Rifugi in Rosa”, manifestazione organizzata da Assorifugi con il patrocinio di ATS della Montagna. L’iniziativa si è concentrata sui temi della salute, della prevenzione e della promozione di buone pratiche legate all’ambiente montano.
Grazie al prezioso supporto dei volontari del CAI Valfurva e del Soccorso Alpino, cinque persone con disabilità motorie, partite dal Rifugio Forni, hanno potuto vivere l’esperienza della montagna utilizzando le joelette, speciali sedie con una sola ruota che possono affrontare terreni diversi con l’aiuto di accompagnatori. Dopo un percorso di circa un’ora e mezza, il gruppo ha raggiunto il Rifugio Branca, godendo delle suggestive bellezze naturali della zona.
Durante la giornata, il direttore generale di ATS Montagna ha illustrato ai presenti le numerose iniziative dedicate alla promozione della salute e della prevenzione sul territorio che ATS della Montagna copre, ovvero la provincia di Sondrio, la Valcamonica e l’alto Lario. Tra queste, i materiali informativi su corretti stili di vita, gestione e utilizzo sostenibile dell’acqua, comportamenti per la raccolta sicura dei funghi e gli screening tumorali disponibili per la popolazione locale.
Francesca Rogna ha offerto la sua testimonianza personale sull’esperienza in joelette, sottolineando l’importanza di garantire l’accessibilità agli spazi naturali per tutti. La giornata si è quindi arricchita del contributo dell’Università della Montagna di Edolo, e di Luciano Bertolina, presidente del CAI Valfurva, che hanno ribadito l’importanza della collaborazione tra istituzioni, associazioni e volontariato per realizzare una montagna sempre più inclusiva e attenta alle esigenze di ogni persona.
Il direttore generale Monica Fumagalli e il direttore sanitario Chiara Radice hanno infine ringraziato Assorifugi e il suo presidente Michele Bariselli per l’iniziativa Rifugi in Rosa e per l’ottimo coordinamento con tutti gli attori coinvolti. Un sentito ringraziamento è andato anche ai volontari del CAI, ai gestori del Rifugio, al Soccorso Alpino, al Parco Nazionale dello Stelvio e agli operatori di ATS della Montagna. Tutti hanno concorso a rendere perfetta questa esperienza.
ATS Montagna conferma così il proprio impegno per una montagna accessibile e sostenibile, promuovendo eventi che valorizzano la salute, l’inclusione e la tutela del territorio.
Alice Massimilla
Referente Comunicazione e pubbliche relazioni
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