BORMIO, LO SPORT AL CENTRO: NEL CAMPO COMUNALE UN IMPIANTO PER TUTTE LE DISCIPLINE DELL'ATLETICA LEGGERA
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Un anello da 400 metri a sei corsie, pedane per i salti e spazi per i lanci a comporre un impianto polivalente con tutti i requisiti per ottenere l'omologazione della Fidal, perfetto per allenamenti e competizioni di carattere locale e in grado di ospitare meeting di livello regionale e nazionale. Il progetto per il rifacimento della pista di atletica del campo sportivo comunale è stato presentato ieri sera nella Sala congressi di Bormio Terme, in vista dell'avvio dei lavori, previsto per il prossimo aprile. «Questo è un momento importante per la comunità di Bormio - ha evidenziato in apertura di serata il sindaco Silvia Cavazzi -: finalmente possiamo portare a compimento un'opera programmata e progettata dalla precedente Amministrazione comunale. In un anno intenso sul fronte dei cantieri, ci apprestiamo ad aprirne un altro con la prospettiva di avere, entro un anno, impianti sportivi moderni e funzionali utili ai nostri giovani, di Bormio e di tutto il comprensorio, e adatti a ospitare competizioni di livello assoluto». L'opera potrà essere realizzata grazie al finanziamento sul Fondo Comuni Confinanti, come ha spiegato l'assessore allo Sport e alle Olimpiadi Samanta Antonioli: «È inserita nella programmazione 2019/2026, tra i progetti strategici, per un milione di euro, a fronte di un costo complessivo di un milione e 260 mila euro, e siamo contenti di poterla realizzare in quanto risponde a un'esigenza più volte manifestata dalle associazioni sportive». Tra i primi a condividere la soddisfazione dell'Amministrazione comunale, il presidente provinciale della Fidal Roberto Rovedatti, presente ieri sera con il consigliere responsabile della corsa Manuel Olcelli: il mondo dell'atletica locale potrà presto contare su un nuovo impianto per favorire la pratica delle varie discipline e per organizzare manifestazioni.
È toccato al progettista, l'architetto Roberto Buccione, una lunga esperienza nella progettazione di impianti sportivi ed ex atleta della Nazionale nella marcia, decimo nella 20 chilometri alle Olimpiadi di Montreal, nel 1976, illustrare il progetto. Si punta sulla polivalenza quale elemento vincente, unendo al campo di calcio, che manterrà le dimensioni attuali, le strutture per la pratica di tutte le discipline dell'atletica: corsa lungo l'anello di 400 metri, rettilineo per le gare veloci, barriera e fossa per i 3000 siepi, pedane per i salti, in lungo, triplo, in alto e con l'asta, spazi per i lanci, peso, disco, martello e giavellotto, oltre a percorsi specifici per consentire lo svolgimento regolare delle singole competizioni. L'attuale superficie della pista in asfalto sarà trasformata con la posa di materiale sintetico, in un colore in corso di definizione, per delimitare sei corsie. Inoltre, si procederà al rifacimento della recinzione. Dall'apertura del cantiere serviranno circa sei mesi per completare l'opera. L'architetto Buccione si è avvalso della collaborazione dell'ingegner Donata Balzarolo che ha redatto il progetto di invarianza idraulica e idrologica sull'intera area interessata dai lavori. La nuova pista di atletica, una volta in uso, necessiterà di cura da parte di chi ne usufruirà e di una regolare manutenzione per garantire la perfetta efficienza nel tempo.
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