C.A.I. – SEZIONE DI BORMIO: una “sci – alpinistica” memorabile!
Bormio (Sondrio) – Un maggio 2024 veramente “memorabile” (soprattutto per la tanta neve ancora presente in quota) quello che, oramai, sta volgendo al suo termine naturale! Da un’idea del nostro vulcanico e dinamico “Thepresident”, al secolo Matteo “TEO” Schena, il sodalizio “alpinistico” bormino ha organizzato un’uscita sci – alpinistica, in Valdidentro (Sondrio), e precisamente in alta Val Viola con destinazione la “nostra” bella e spettacolare capanna “Dosdè” (collocata a 2824 m.).
Due parole “storiche” sul Dosdè!
La capanna fu costruita nel lontano 1890 dal C.A.I. di Milano, con un solo locale “4x4” e costò - allora - la cifra di ben lire 2200. Nel tempo, ebbe varie ristrutturazioni; le ultime nel 1982 - a cura proprio del C.A.I. – sezione di Bormio che, da allora, ne è il proprietario (ovvero da ben oltre 40 anni); così recita una targa dentro il bivacco: "Club Alpino Italiano - Sezione di Milano. Il Dosdè, distrutto dalla guerra, oggi riprende degno posto fra i Nostri Rifugi delle Alpi..." - Settembre 1955.
Il bivacco/capanna “Dosdè”, sorge in una posizione spettacolare, panoramica e, soprattutto, alpinisticamente parlando … strategica, a oltre 2800 metri di quota per l’appunto sul passo “Dosdè”, e da cui il nome! Mette in comunicazione la Val Viola (Valdidentro) con la Val d'Avedo (Val Grosina -Grosio). È punto “strategico” di passaggio per gli alpinisti che scelgono l'ascensione alla meravigliosa e, soprattutto, affascinante Cima Viola, che domina imponente sulla stessa capanna/bivacco e - che con i suoi 3374 metri - è la vetta più alta delle due valli citate.
Siamo riusciti ad “intercettare” Matteo “TEO” Schena e alcuni componenti della “spedizione sci - alpinistica”, al termine della bella ed entusiasmante escursione “invernale – primaverile” alla nostra capanna Dosdè; qui di seguito la dettaglia “cronaca”!
“Una piccola, ma ben preparata e motivata delegazione del C.A.I. – sezione di Bormio (in particolare, e in rappresentanza del Direttivo C.A.I. – Bormio, ricordiamo: il presidente Matteo “Teo” Schena, i consiglieri del nostro direttivo, ovvero Frena e Baga; a seguire, poi, si sono aggregati anche Andrea Galbusera e Keco Berbenni) è partita l’11 maggio 2024 – sabato - alla volta della capanna Dosdè, con una missione ben precisa, ovvero quella di apporre/sistemare la targa con il logo del Club Alpino Italiano - sezione di Bormio e realizzata dall’amico Pietro - Ghiaccio - Canclini) all’esterno dello stesso bivacco/capanna, fresco del più che ottimo e recente restauro (ottobre - 2023), operato grazie all’intervento della Campari/Braulio. L’anno (2024), particolarmente generoso di neve, ha consentito - allo sparuto gruppo sci – alpinistico - partito di buon’ora di calzare gli sci già da località Caric, nonostante la stagione avanzata, e di raggiungere in breve la splendida piana dove si trova l’altra struttura del C.A.I. – sezione di Bormio, ovvero il rifugio Federico, che ha da poco concluso l’attività primaverile, splendidamente condotta con passione dalla famiglia Greco con Adriano, Bruna, Andrea e Matteo”.
“Il ritmo degli scialpinisti è stato subito sostenuto, nonostante il peso degli zaini che, oltre alla normale dotazione alpinistica, contenevano (soprattutto) l’attrezzatura necessaria per l’installazione dello stesso scudo del C.A.I. – sezione di Bormio. Grazie alla neve ben trasformata a agli sci che scorrevano veloci, in breve, viene raggiunta la capanna/bivacco Dosdè. La bella giornata e le ottime condizioni della neve, hanno invogliato il gruppo a proseguire verso la vetta della cima Viola. Tralasciando per un attimo il lavoro che lo aspettava; sci in spalla e ramponi ai piedi, il gruppo è salito (così) fino alla croce, quasi completamente sepolta nella neve, e da cui lo scenario (spettacolare e mozzafiato) spazia dal gruppo Piazzi – Viola al Bernina ed all’Ortler – Cevedale; ne valeva - veramente - la pena di raggiungere la cima di cui sopra”.
“La discesa, infine, verso la meta iniziale è stata (praticamente) una favola, e in poco si è arrivati - di nuovo - alla capanna Dosdè, completamente sepolta nella neve. Fortunatamente, la porta era già stata liberata da qualche precedente avventore che ci ha evitato – senza ombra di dubbio alcuno - un notevole lavoro extra … per tutto il nostro gruppo. Qualche piccola discussione/osservazione circa la posizione scelta per la targa e (come si dice) sulla messa in bolla, ma finalmente (ora, ovvero sabato 11 maggio 2024) il bivacco/capanna Dosdè può vantare il proprio segno distintivo, con il logo inconfondibile dell’aquila su sfondo blu, sottolineato dalla scritta C.A.I. - sezione di Bormio. Il rientro, è un’altra estasiante/spettacolare scivolata su un fondo nevoso (difficilmente da dimenticare) che il sole ha trasformato … da ghiaccio in piacevole velluto”.
Ufficio Stampa
C.A.I. – sezione di Bormio
maggio, 2024
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