Come da tradizione, ogni anno il 4 novembre viene celebrata la Festa delle Forze Armate allo scopo di ricordare il sacrificio dei quasi settecentomila giovani soldati morti per difendere la nostra Patria nel primo conflitto mondiale e gli ideali risorgimentali che hanno trovato vera compiutezza solo con la Costituzione repubblicana del 1948. La ricorrenza del 4 novembre rappresenta, per tutti gli italiani, l’occasione per celebrare l’unità nazionale rendendo omaggio al valore e alla dedizione, nel nome della Patria, delle nostre Forze Armate, da sempre impegnate nella sicurezza del Paese e nella ricerca della pace a livello internazionale. Con la deposizione della corona d’alloro al Monumento dei Caduti vogliamo onorare coloro che hanno sacrificato la vita “Per lasciare alle giovani generazioni un'Italia unita, indipendente, libera, democratica” come afferma il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella... La giornata di oggi ci impone anche alcune riflessioni legate al momento drammatico che il Mondo sta vivendo, si pensi alla violenta Guerra in Ucraina, alle porte dell’Europa, e a molti altri conflitti accesi in diverse parti della Terra, come quello drammatico che vede coinvolti Israele e Palestina, conflitti che mettono a dura prova la coesistenza pacifica tra le nazioni. La ricorrenza di oggi dovrebbe insegnarci che bisogna sempre perseguire gli ideali di pace, di rispetto e di uguaglianza, come è scritto in maniera molto chiara nella nostra Costituzione, la nostra Legge Fondamentale, nata da un Paese dilaniato dalla Guerra, scritta da chi (la Guerra) l’ha vissuta sulla propria pelle e ci ha voluto dare gli strumenti per non ricadere negli errori del passato...  Corre d’obbligo ricordare una celebre citazione dell’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini: "Il passato, le tradizioni, la storia del nostro popolo ci ispirano e ci guidano ammonendoci a custodire e a difendere il patrimonio di ideali così a duro prezzo perseguito: l’amore alla libertà e alla giustizia, il rifiuto della violenza, il rispetto degli altri, il valore sacro dell’onestà e del dovere". 

Il Sindaco Ilaria Peraldini unitamente all'Amministrazione

Si ringraziano per la partecipazione e la condivisione dell'iniuziativa: il Gruppo Alpini Sondalo (che in questi giorni ha curato e ripulito il monumento ai Caduti), il Comando dei Carabinieri della stazione di Sondalo, l’ANMI Sondrio, don Ilario Gaggini, Ass. Spazzacamini Le Prese, Ivan Bontempi, maestro di Bandainsieme Sondalo.  Un ringraziamento speciale agli alunni delle classi di 4^ della Scuola Primaria e delle classi di terza della Scuola Secondaria di Sondalo che, con le loro docenti, hanno accolto l'invito e hanno partecipato alla cerimonia perché riteniamo che siano proprio i giovani i principali destinatari di questa ricorrenze, che onorano la memoria e la nostra storia.