LA CHIUSURA DELLA STAGIONE PALLAVOLISTICA US BORMIESE

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LA CHIUSURA DELLA STAGIONE PALLAVOLISTICA US BORMIESE

Ven, 09/06/2023 - 14:27
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I numeri del settore Pallavolo nella festa di fine attività, con un pensiero sempre rivolto a Peppino

Quasi 25 volte il viaggio a Roma: è il conteggio dei chilometri percorsi in 10 mesi di trasferte da parte delle squadre del settore Pallavolo US Bormiese, uno dei tanti numeri snocciolati dal presidente Mauro Antonioli per dare l’idea della vastità del lavoro svolto nella stagione appena conclusa. Con 183 tesserati, la pallavolo è una delle discipline con più iscritti a livello giovanile e con un calendario fittissimo di impegni che comprendono non solo l’attività agonistica, ma anche quella amatoriale del periodo estivo con l’organizzazione di beach e green volley. Una mole così intensa non potrebbe certo essere portata avanti senza il robusto supporto di volontari, che nel settore si danno da fare ovunque: tecnici, refertisti, segnapunti, arbitri, autisti e una serie di addetti che vanno dalla comunicazione alla cucina, senza dimenticare chi – pur non essendo operativo sul campo – sostiene il settore con un supporto economico.

Alla festa di chiusura c’è stato spazio per tanti ringraziamenti, per tanti riconoscimenti e per un ricordo particolare al di sopra di tutti: quello per Peppino Pedranzini, senza il quale tutto questo oggi, probabilmente, non esisterebbe. Un omaggio che trova completamente concorde anche l’IIS Alberti, che proprio a Peppino ha intitolato il palazzetto della scuola e nell’immediato futuro vorrebbe promuovere una piccola rassegna biografica per far conoscere a tutti la levatura di questo professore, troppo presto venuto a mancare. La famiglia Pedranzini, a sua volta, finanzia dal 2019 un Premio per studenti-atleti iscritti al settore Pallavolo e quest’anno, con la correttezza che la contraddistingue, ha addirittura più che raddoppiato l’importo erogato: «I meriti non si dividono!», ha dichiarato pacificamente la famiglia Pedranzini, e dunque il premio è stato conferito a ben 5 atlete individuate dalla giuria.

Un altro tassello importante da rimarcare per il settore è costituito dal compartimento maschile a cui è stata sempre riservata una grande attenzione affinché non scomparisse del tutto; ebbene, quest’anno i ragazzi tesserati per la pallavolo hanno toccato le 47 unità, un record per una piccola località come l’Alta Valle che però dimostra come, al di là delle decine di discipline sportive fra cui scegliere, la pallavolo maschile sia ancora un richiamo che basterebbe solo saper coltivare! E a proposito di risultati, non si può non sottolineare come l’attività pallavolistica in questi ultimi anni sia cresciuta molto anche dal punto di vita qualitativo: «Il progetto giovanile di serie D – conferma il presidente Antonioli – sebbene non si sia concluso con la sperata salvezza è stato scelto dal Comitato Regionale precedendo altre società molto più titolate e non dimentichiamo che dal nostro vivaio sono uscite diverse ragazze che stanno provando ad affermarsi nelle serie maggiori e alle quali auguriamo tutto il meglio, sperando che non dimentichino da dove sono partite».

Agli allenatori e ai volontari, vera spina dorsale di ogni associazione, il presidente ha riservato calorose parole di elogio e non ha mancato di sottolineare la necessità di una maggiore collaborazione da parte di tutte le famiglie, poiché “…i figli sono i vostri…”.

In chiusura, alla presenza del presidente US Bormiese Pierluigi Spechenhauser, del sindaco di Valfurva Luca Bellotti, del dirigente dell’IIS Alberti Bruno Spechenhauser, del presidente provinciale Fipav Bruno Savaris, Mauro Antonioli ha invitato la platea a una riflessione sul ruolo dello sport nella formazione giovanile, alla quale tutte le persone e tutte le istituzioni sono chiamati a contribuire, poiché l’unico patrimonio su cui non dobbiamo avere remore ad investire sono proprio i nostri giovani.

Anna L.

Le immagini della serata alla pagina https://foto.usbormiese.com/f828883655