A BORMIO TERME UN TENTATIVO DA GUINNES DEI PRIMATI

2
min di lettura

A BORMIO TERME UN TENTATIVO DA GUINNES DEI PRIMATI

Gio, 23/03/2023 - 18:26
Pubblicato in:
Andrea Oriana, "esploratore dell'acqua" tenta il record nei giorni 1-2 aprile 2023

Nelle prossime settimane Bormio Terme sarà teatro di un tentativo di record internazionale con tanto di giudici a certificarne l’esito, che in caso positivo verrà registrato nel Guinnes dei Primati. L’evento avrà come protagonista il nuotatore Andrea Oriana, ex azzurro ed olimpionico di nuoto che, smessi i panni dell’atleta in vasca, si è costruito un percorso di “esploratore” dell’acqua alla ricerca non di titoli bensì di orizzonti nuovi, orizzonti in cui crescere come individuo e nel contempo provare a trasmettere qualcosa agli altri perché «ognuno di noi ha dentro di sé tutte le chiavi e le doti per rialzarsi dalle difficoltà».

Oriana tenterà di stabilire il nuovo record di nuoto percorrendo pressoché ininterrottamente per 24 ore la vasca da 25 metri e provando a raggiungere la distanza di 102 chilometri (il record attuale è 101,9, ottenuto da Anders Forvass ancora nel lontano 1989). Già detentore del record italiano, stabilito lo scorso anno proprio nella piscina di Bormio Terme, il plurititolato nuotatore lecchese darà l’assalto al record dello svedese nell’arco del 1° e del 2 aprile prossimi; una sfida che ha trovato la massima disponibilità nella struttura bormina guidata dal presidente Naide Falcione, che si è messa a disposizione del campione con tutta la sua professionalità e i suoi collaboratori.

«È un onore – assicura il presidente di Bormio Terme, presente alla conferenza stampa insieme agli assessori di Bormio e di Lecco e ai rappresentanti della Canottieri Lecco – tornare ad ospitare Andrea, che è autore di straordinarie imprese sportive e una persona splendida dal punto di vista umano. Per noi di Bormio Terme è sicuramente un valore aggiunto poterlo accompagnare in questo tentativo e fornirgli tutto l’appoggio possibile, per il quale ringrazio i nostri dipendenti e collaboratori. Quando ci ha comunicato le sue intenzioni, ci siamo subito attivati per fare la richiesta di certificazione nel Guinnes dei Primati ed avremo pertanto dei giudici preposti a questo. Mi piace anche pensare che la nostra struttura potrebbe contribuire un pochino a fissare questo record grazie alla scelta fatta qualche anno fa di sostituire il cloro con il peroxene nell’acqua della piscina, un costo sicuramente maggiore per noi, ma un vantaggio per gli utenti che possono riscontrare un beneficio alle vie respiratorie».

Andrea Oriana – che gareggia per la Canottieri Lecco, società nella quale è cresciuto ed è tuttora allenatore di gruppi giovanili – arriverà a Bormio una settimana prima del tentativo di record ed alloggerà ai 2700 metri di quota del Sunny Valley per acclimatarsi. «Poi, che si vinca o no, poco importa: a me basta aprire nuovi orizzonti, voglio divertirmi e sarò felice se riuscirò a lasciare un segno alle persone che verranno, perché è bello poter trasmettere la bellezza dell’acqua, che io amo in maniera spropositata».

D’altronde, chi pensa che la piscina c’entri poco con la montagna, sbaglia di grosso: l’acqua è un elemento connaturato alla montagna e Bormio Terme lavora con l’acqua proprio per proporre un benessere a tutto tondo, per lo sport, la salute e il divertimento. Per il tentativo di record di Oriana, la struttura resterà aperta h24 e nelle ore notturne sarà possibile accedervi in modo gratuito (limitatamente alla zona natatoria).

È di notte, infatti, che l’impresa si farà più sentire, quando c’è pochissima gente, quando il silenzio irrompe nella vasca, quando fuori è buio e la solitudine quasi completa. «Allora – confessa Oriana – cerco sempre di concentrarmi su immagini positive; la mia mente segue un copione che mi aiuta a nuotare e a non perdere colpi, anche perché dopo un po’ si perde il senso della realtà; nelle ultime 6 ore, inoltre, mi saranno accanto alcuni amici nuotatori della Canottieri Lecco, che mi aiuteranno a raggiungere l’obiettivo tenendo il passo o cambiandolo».

Nell’arco delle 24 ore la performance sarà brevemente interrotta da qualche piccola pausa: una sosta di un minuto ogni ora per alimentarsi con del gel energetico e una sosta di 5 minuti ogni 6 ore per mangiare un panino soffice con prosciutto: sommando il tutto, il nuotatore lecchese rimarrà fermo per circa 40 minuti totali e rimarrà in movimento in acqua per poco più di 23 ore!

Una “lucida follia programmata” che, forse, non tutti comprendono appieno, ma che per Andrea Oriana giunge come una seconda vita, soprattutto dopo che la sua, di vita, l’ha rischiata davvero per una pericolosa meningite: «prima ero un atleta che nuotavo solo in piscina in una sfida contro un altro atleta, adesso non nuoto per i titoli o per il successo, ma per essere la persona nuova che voglio diventare e per far capire che ogni obiettivo può essere perseguito con passione e coraggio, a prescindere del suo valore intrinseco».

Durante il tentativo di record, la piscina resterà aperta come d'abitudine e si potrà nuotare accanto ad Andrea Oriana. Per informazioni sull’accesso notturno: [email protected]).

 

Anna

 

©️la riproduzione – anche parziale – di questo contenuto è vietata senza citazione della fonte, ai sensi della legge sul diritto d’autore