LA VIVALDI CON DUE DIRETTORI AL SOCIALE PER IL CONCERTO DI CAPODANNO 2023

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LA VIVALDI CON DUE DIRETTORI AL SOCIALE PER IL CONCERTO DI CAPODANNO 2023

Mer, 28/12/2022 - 15:13
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Saranno eseguite musiche di Copland, Bernstein e dell’immancabile famiglia Strauss

 

Grande concerto quello che si terrà al Teatro Sociale di Sondrio domenica 1 gennaio 2023, alle ore 17.  “Amici della Musica” di Sondalo e “Orchestra Antonio Vivaldi” sono pronti ad accompagnare i loro soci e il pubblico nel passaggio dal vecchio al nuovo anno che tutti ci auguriamo migliore di quello lasciato. Lo faranno con un intenso e spumeggiante programma dell’Orchestra Antonio Vivaldi sotto la guida di una duplice direzione alla quale si alterneranno   Lorenzo Passerini ed Ernesto Colombo.

“Aprirà le danze” l’Ouverture dall’opera buffa tedesca “Abu Hassan” di Carl Maria von Weber. Meglio definibile come operetta, la trama si ispira alle vicende delle favole tratte da Mille e una Notte. Rappresentata di rado, l’Ouverture è piuttosto popolare per la sua frizzante freschezza ed originalità di scrittura.

A seguire il funambolico Concerto per clarinetto con arpa, pianoforte e archi di Aaron Copland, che vedrà impegnato, in veste di solista Marino Delgado Rivilla, virtuoso del clarinetto noto al pubblico del Sociale e collaboratore “storico” della Vivaldi. L’americano Copland, compositore classico che non ha potuto evitare le influenze della musica jazz e del folk d’oltreoceano, si è sempre confrontato coi modelli culturali della tradizione occidentale. Il suo Concerto, scritto nel 1948, sembra infatti evocare atmosfere parigine. Non a caso l’incipit si caratterizza per una musica “dilatata” in grado di richiamarsi al valzer lento. Il tutto trasfigurato in uno stile personalissimo e coinvolgente.

Ancora un ebreo-newyorkese, l’assai più popolare Leonard Bernstein, del quale ascolteremo l’Ouverture di Candide, una delle sue opere più famose (mai eseguita in Valle), ispirata all’omonima novella di Voltaire, che dopo un esordio non facile ha via via conquistato le platee internazionali diventando un titolo accattivante grazie ai suoi ritmi vulcanici e alle melodie sospese fra accentuate sensualità e ingenuità fanciullesche. Pro memoria per il pubblico distratto: il nome di Bernstein è legato soprattutto al musical “West Side Story”, che dagli anni Cinquanta furoreggia in tutto il mondo sia in teatro che al cinema.

Dopo queste autentiche chicche, la seconda parte sarà scoppiettante come si conviene ai concerti di Capodanno. La faranno da padroni gli immancabili Strauss che ci accompagneranno verso la chiusura della serata con benauguranti valzer e polke oltre all’ inevitabile Marcia di Radetzky. E qui Passerini, maestro di musica e di gags, felicemente coadiuvato dal fido Colombo, non rinuncerà a farsi ineguagliabile animatore del clima di festa tipico della circostanza.

Il concerto verrà replicato la sera dopo, fuori abbonamento, al Pentagono di Bormio senza il M.o Lorenzo Passerini, già in volo verso il Teatro dell’Opera di Colonia per le ultime repliche di Bohème. Terminato questo prestigioso impegno, sarà subito dopo a Napoli per il “Rigoletto” verdiano che, a causa dei lavori di restauro al Teatro di San Carlo, sarà allestito in forma di concerto al Teatro Politeama.

 

Irene Valentini

Staff Comunicazione OAV

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