AREU LOMBARDIA E ASST VALTELLINA E ALTO LARIO, LA RETE DI SICUREZZA PER I CITTADINI: IN DIECI MESI EFFETTUATI 1239 INTERVENTI, 301 DI NOTTE
Dieci e mesi e mezzo di attività, una stagione sciistica completata, un'estate di escursioni ormai terminata per un bilancio positivo, certificato dai numeri e dagli interventi effettuati: dal 4 novembre 2021 Areu, l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza di Regione Lombardia, ha raddoppiato le ore di attività dell'elisoccorso con base a Caiolo, da 12 a 24, sette giorni su sette. Un potenziamento che ha permesso il trasporto sanitario in ogni momento del giorno e della notte, all'interno del territorio provinciale e verso l'esterno, tutelando il cittadino e rispondendo a tutte le esigenze sanitarie. Grazie all'incremento delle risorse economiche stanziate e del personale impiegato, si è registrata una netta crescita dei servizi mediante elisoccorso, sia primari che secondari. L'attività è stata ulteriormente migliorata dal luglio scorso con l'abilitazione del personale elisoccorritore alle manovre speciali notturne per intervenire nelle zone impervie anche in condizioni di buio. L'elicottero di Sondrio, di stanza a Caiolo, è uno dei cinque elisoccorso della Regione Lombardia: gli altri hanno base a Milano-Bresso, Brescia-Montichiari, Como e Bergamo. In dieci mesi e mezzo, l'elisoccorso in provincia di Sondrio ha effettuato 1239 interventi, di cui 928 in orario diurno e 301 durante la notte, 963 per soccorsi primari, 276 per i secondari urgenti, ovvero con trasporto da una risorsa ospedaliera a un'altra. I picchi si sono verificati durante le vacanze, sia estive che invernali, quando si intensificano sciate, escursioni e attività all'aria aperta, mentre non ci sono differenze tra i comprensori poiché gli interventi sono distribuiti in maniera uniforme sull'intero territorio provinciale. ≪Il servizio di elisoccorso di Areu - sottolinea il direttore generale dell'Asst Valtellina e Alto Lario Tommaso Saporito - si distingue per l'efficacia e l'efficienza dei suoi interventi che effettua sia di giorno che di notte con l'elicottero. Dall'estensione alle 24 ore del servizio, ha fornito le risposte attese garantendo la tempestività dei soccorsi sia per malori che per infortuni≫.
A dirigere l’Aat, Articolazione Aziendale Territoriale, 118 di Sondrio è il dottor Mario Teruzzi, milanese, medico anestesista rianimatore, un'esperienza di sette anni al Grande Ospedale Metropolitano Niguarda in Neurorianimazione, dove svolgeva anche attività di emergenza territoriale a bordo dell'automedica, che dal 2014 è passato al Servizio di Emergenza Urgenza, lavorando presso la Sala Operativa Emergenza Urgenza Metropolitana di Milano e diventando referente di base di elisoccorso della stessa città nel 2018. È stato nominato direttore dell’Aat 118 di Sondrio nello scorso mese di luglio, succedendo al dottor Gianluca Marconi, e coordina lo svolgimento dell'attività di emergenza sanitaria sul territorio. Già da novembre 2021 divideva la sua attività medica tra Milano e la provincia di Sondrio, un territorio che ha imparato a conoscere. Si dice soddisfatto della sua esperienza in questi primi mesi, soprattutto per la collaborazione che ha trovato. ≪In un'attività delicata, complessa e rischiosa - sottolinea il dottor Teruzzi - risultano fondamentali l'organizzazione e la collaborazione: la prima ci consente di contrastare efficacemente gli imprevisti che si verificano, la seconda permette di ottimizzare il lavoro e di mantenere alta la qualità del servizio. Ho trovato grande collaborazione sia a bordo dell'elicottero tra personale sanitario, di condotta aeronautica e del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, sia con i soccorritori delle organizzazioni di volontariato presenti sul territorio, sia con gli amministratori pubblici, sindaci e presidenti delle Comunità Montane, che sono impegnati a incrementare i siti di atterraggio, oltre che con tutte le Forze dell’Ordine, con i Vigili del Fuoco e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, con cui spesso ci troviamo ad operare durante le diverse fasi dei soccorsi≫.
Nel caso in cui l'elicottero di Sondrio sia già impegnato in un'attività di soccorso, a intervenire è uno degli altri quattro della flotta gestita da Areu, di cui due, Como e Brescia, al pari del nostro, sono operativi 24 ore su 24, oppure un mezzo di un'altra regione, com'è avvenuto con la chiamata di Bolzano per Livigno. La copertura è dunque sempre garantita, grazie a un'efficiente rete di supporto. L'equipaggio è formato da un pilota, un tecnico del verricello, un medico specialista in Anestesia e Rianimazione o Medicina d'urgenza, un infermiere di area critica e da un tecnico di elisoccorso del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino con specifica formazione per l’attività in elisoccorso. Nelle ore notturne, oltre all’utilizzo di una apposita strumentazione costituita dai night vision goggles-visori notturni, per garantire ulteriore sicurezza, si aggiunge all’equipaggio un secondo pilota. L'elisoccorso può intervenire in caso di malore, per incidenti stradali o per il soccorso in montagna, per maxi emergenze, per il trasporto di organi e di équipe sanitarie, oltre che per i trasferimenti urgenti di pazienti ricoverati nei nostri ospedali che necessitano di cure specialistiche presso altre strutture sanitarie. L’elisoccorso può essere inoltre attivato durante gli interventi per la ricerca di persone disperse, in coordinamento con gli altri enti. Tutti gli eventi che si sono verificati in provincia di Sondrio hanno visto il pronto intervento di Areu con le forze necessarie da mettere in campo, a seconda della gravità e della situazione, con l'elicottero e con la rete capillare di mezzi su gomma.
Emanuela Zecca
Ufficio Stampa ASST Valtellina e Alto Lario
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