22 dicembre 2019

La festa provinciale dell’atletica ha mietuto consensi e distribuito premi a cascata, variamente distribuiti tra gli atleti delle 22 società valtellinesi. L’atletica è disciplina molto diffusa e praticata nella piccola Valtellina e pur essendo il nostro Comitato provinciale uno dei più piccoli della regione, i tesserati raggiungono la ragguardevole cifra di quasi 2400 atleti. Da qualche anno, poi, si assiste a un notevole interesse da parte delle amministrazioni nel promuoverla in modo più accentuato, con la creazione di nuovi impianti e il rinnovamento di quelli esistenti e non è un caso che alcune società valtellinesi stiano primeggiando addirittura a livello nazionale. Anche la nutrita rappresentanza istituzionale ha dato la misura dell’attenzione sempre crescente verso le discipline atletiche, così come la sensibilità di uno sponsor “fidelizzato” come il Creval, che ormai da decenni sostiene le gare del circuito Fidal.

Le premiazioni sono state molteplici e hanno toccato tutte le categorie, dagli Esordieti 6/8 ai Master; nel suo piccolo anche l’US Bormiese ha fatto la sua bella figura tornando a casa con XXXX titoli così distribuiti:

VINCITORI TROFEO CREVAL

Giacomo Pozzi nella categoria Esordienti 6/8

Letizia Maiolani nella categoria Cadette

CAMPIONI PROVINCIALI

Giada Fachin (cat. Ragazze) nei 60 mt.

Chiara Bonetti, Sabrina Fiorani, Letizia Maiolani (cat. Cadette) per la staffetta 3×1000

Sara Moranduzzo (cat. Cadette) nel salto in lungo e nel salto triplo

Chiara Bonetti, Sara Moranduzzo, Desirée Olcelli, Chiara Spiller (cat. Cadette) nella staffetta 4×100

Martino Dei Cas (cat. Cadetti) nel lancio del peso

Matteo Pedranzini (cat. Cadetti) nel salto in alto

Lucia Anna Pianta (cat. Master 50) nella corsa in montagna

Da ultimo, una menziona particolare anche per il bormino Michele Del Pistoia, ora tesserato per il Chiuro, che ha vinto il titolo provinciale nella staffetta 4×100 per la categoria Allievi.

Si chiude così l’annata agonistica 2019 e per l’US Bormiese è un finale dolce-amaro: dopo questi ultimi riconoscimenti, infatti, il settore sospende l’accompagnamento e la conduzione dell’attività giovanile, pur rimanendo operativo per l’attività “autogestita”. Ciò significa che la segreteria USB continuerà a proporre l’affiliazione FIDAL e i relativi tesseramenti per chi volesse partecipare alle gare e anche il Consiglio del settore resterà in carica per tutto il 2020; cambieranno solo le modalità di allenamento, che non saranno più seguite da tecnici e accompagnatori, ma si dovranno effettuare in autonomia così come la partecipazione alle varie prove podistiche.

Un epilogo che la dice lunga sulla fatica dell’essere “volontari” al giorno d’oggi, schiacciati tra impegni, responsabilità, burocrazia e – forse – anche dalla mancanza di un po’ di sostegno personale. Resta l’amarezza nel venir meno di un’offerta sportiva qualificante (basta guardare i nomi di alcuni campioni che si sono “fatti le ossa” partendo dal settore Atletica US Bormiese) e soprattutto la constatazione che l’abbandono di un’attività formativa destinata ai giovani è sempre un impoverimento per tutta la popolazione.

Anna