S. AMBROGIO IN ALTA VALLE
Si avvicinano ormai le festività e questo fine settimana è quello legato all’Immacolata e a S. Ambrogio, un binomio molto sentito in Alta Valle perché legato ai tanti affezionati milanesi che qui amano trascorrere le loro vacanze e perché spesso questa ricorrenza segna l’avvio vero e proprio della stagione invernale. Ambrogio è universalmente noto come il patrono di Milano: i meneghini lo venerano con somma devozione e si sentono inscindibilmente legati e rappresentati dal suo nome; possiamo tuttavia scovare qualche sua traccia anche nel nostro comprensorio.
A S. Ambrogio sono anzitutto legate due figure care ai bormini e cioè i santi Gervasio e Protasio, titolari della Collegiata e patroni del paese. Secondo le narrazioni agiografiche i resti dei due martiri furono rinvenuti durante uno scavo voluto da S. Ambrogio e furono traslati nella basilica che oggi porta il suo nome. La traslazione delle reliquie dei martiri Gervasio e Protasio fatta da Ambrogio a scopo liturgico, sull’esempio delle traslazioni liturgiche orientali, ebbe un influsso notevole in tutto l’Occidente, segnando una svolta decisiva nella storia del culto dei santi e delle loro reliquie (A. Rimoldi, Santi e Beati). Non secondario, inoltre, che un’altra antichissima chiesa di Bormio sia intitolata ai genitori dei due gemelli ossia S. Vitale e S. Valeria, il cui culto era sempre collegato all’opera di promozione fatta da S. Ambrogio nei confronti di questi martiri (e nell’ottica di contrastare l’eresia). Ambrogio è venerato come uno dei grandi padri e dottori della chiesa (ma fu anche valente artista: celebri i suoi inni) e in questa veste lo troviamo raffigurato in alcune opere del territorio:
– chiesa di S. Spirito: affresco sulla volta accanto alle altre tre figure emerite tradizionali quali S. Agostino, S. Girolamo e S. Gregorio
– chiesa di S. Rocco di Uzza: piccola statua di legno sull’antina interna dell’ancona posta sull’altare maggiore
– chiesa della Madonna della Misericordia di Uzza: affresco accanto agli altri Padri della chiesa
– chiesa dei SS. Martino e Urbano di Pedenosso: affresco accanto agli altri Padri della chiesa
– chiesa di S. Marta di Sondalo: affresco accanto agli altri Padri della chiesa
– chiesa dei SS. Nicola e Giorgio di Valfurva: piccola statua di legno intagliata nell’ancona settecentesca posta sull’altare maggiore
– chiesa di S. Antonio di Combo: arco trionfale con i ritratti dei Padri della Chiesa
Anche nella Collegiata di Bormio, nei secoli scorsi, esisteva un altare dedicato a S. Giovanni Evangelista e a Sant’Ambrogio (Visita pastorale del vescovo Archinti) e tuttora si può riconoscere la sua figura nel grandioso telero “Il trionfo della Musica”.
Anna
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