QUESTE PAZZE BORMIADI

2
min di lettura

QUESTE PAZZE BORMIADI

Lun, 30/10/2017 - 20:05
Pubblicato in:
la 32^ edizione si chiude tra nuovi spettacolari record e un'allegra sarabanda

Si è conclusa anche la 32^ edizione delle Bormiadi, la grande kermesse sportiva, atletica e goliardica che per un mese coinvolge circa 500 persone da Grosio a Livigno in gare, ritrovi, pranzi benefici, gemellaggi e prove di varia abilità. Da più di 30 anni questa manifestazione è entrata a far parte del calendario fisso delle attività in Alta Valle; giovani e meno giovani si ritrovano e partecipano con entusiasmo ai vari momenti proposti dagli organizzatori, non solo a quelli prettamente atletici, ma anche a quelli più goliardici (la gimkana grosina o quella in piscina) o a quelli dedicati alla solidarietà (pranzo a Rasin in occasione della Combinata 2017 e Grappoktoberfest). È uno spettacolo vedere così tanta gente sfidarsi quasi ogni giorno, e se i più sportivi puntano sovente a stabilire nuovi record, le squadre meno blasonate si divertono a lasciare il segno in modo diverso. Quest’anno si sono visti diversi “atleti” partecipare alle varie gare travestiti di volta in volta da “Gandalf”, da pirata, da squalo, da lottatori di sumo, da pinguini…una fantasia inesauribile che dovrebbe essere premiata, anche solo per il divertimento del pubblico nel veder sfilare certi personaggi! E spettacolare è stata anche la festa finale di sabato 28 ottobre, dove tradizionalmente ogni squadra si presenta abbigliata in costume e anche qui l’originalità non è mai mancata. Quest’anno si sono visti Schrek, donne in tuta da meccanico, teschi, operai con casco e giubbotto catarifrangente, donne-Minions, Pikachu, tirolesi, crocerossine con tanto di “Dottor Bollore”, i guerrieri di “Braveheart”, una squadra intera di Arsenio Lupin, degli evasi con palla al piede, i pagliacci del film “It”, un gruppo travestito interamente da Anubi, l’oscura divinità egizia; i Livignasc sono arrivati con un Titanic (forse provato sulle rive del lago del Gallo!) e c’è stato addirittura un funerale con resurrezione in diretta!

A proposito di record: l’edizione 2017 sarà ricordata per ben otto nuovi record fissati in alcune specialità. Mattia Castellazzi (Balabiott) batte sé stesso da un anno all’altro e nella giornata della multiatletica a Sondalo ha lanciato il peso a ben 18 metri e 79 centrimetri. Sullo stesso campo di Sondalo tre altri record sono stati battuti: Mirco Pedranzini (Erpik) ha alzato l’asticella del salto in alto portandola a ben 1,93 metri, superando un record imbattuto dall’anno 2000, Riccardo Martinelli (Lifrock) si è aggiudicato la prova di salto in lungo con un balzo di ben 5 metri e 89 centimetri, 6 centimetri più del record stabilito nel lontano 1988 da Riccardo Tognotti, mentre Fabio Giacomelli (Corsari de Pezzel) ha corso i 100 mt in 11 secondi netti.

Ancora Mattia Castellazzi si dimostra l’uomo forte delle Bormiadi, sollevando ben 3570 chili nelle sue 75 distensioni su panca in un minuto di tempo.

In campo femminile da registrare i record migliorati nella prova di nuoto, con Carlotta Curti nuova miglior prestazione nei 50 metri rana col tempo di 45,87 e Alice Gilardi che frantuma il record precedente nei 50 metri dorso e lo porta a 40,59. Infine Romina Pozzi sposta a 1440 chili sollevati il record di panca piana.

I nuovi record sono stati presentati assieme alla consegna di premi speciali:

il premio Sportivo dell’Anno alla memoria di Matteo Baumgarten, voluto dalla squadra dei Soci, è stato consegnato a Mattia Castellazzi; il premio di miglior calciatore che lo Sgarba Team da anni dedica a Chicco Longo è stato assegnato al difensore della squadra dei Mot Giancarlo Rinaldi; infine il premio un “Uomo per lo Sport” – che viene scelto dagli organizzatori del settore Manifestazioni è stato attribuito a Dante Pisi Guasconi, il mitico collaboratore sempre in prima linea durante tutti gli eventi proposti dal sodalizio sportivo di Bormio.

L’Unione Sportiva Bormiese e i suoi settori Manifestazioni e Comunicazione, hanno lavorato alacremente per oltre un mese e hanno seguito costantemente tutte le fasi della kermesse sportiva: un impegno non da poco, soprattutto se si considera la mole di gare da gestire, con relativa preparazione, allestimento, cronometraggio, classifiche, immagini e quant’altro. Ovvio che la formula Bormiadi non potrebbe funzionare senza un ingrediente fondamentale: la voglia di partecipazione delle persone, sia delle squadre che si mettono in gioco in prima persona, sia del pubblico che spesso viene a godersi lo spettacolo, sia degli enti e delle altre associazioni che supportano le prove,  sia dei volontari che garantiscono la manodopera necessaria per tenere in piedi tutta la macchina organizzativa.

Anna

©️la riproduzione – anche parziale – di questo contenuto è vietata senza citazione della fonte, ai sensi della legge sul diritto d’autore