Un manipolo di volontari ben equipaggiati e risoluti ha risposto all’appello di Cristian Pozzi, vicepresidente del settore Ciclismo dell’Unione Sportiva Bormiese, per la III edizione di Passi Puliti e si è dato appuntamento domenica mattina 22 ottobre per risalire il versante dello Stelvio e – di buona lena – raccogliere l’immondizia lasciata a bordo strada. In verità l’iniziativa si sarebbe dovuta estendere anche al Gavia, ma l’esiguo numero di persone presenti (circa una ventina) non ha consentito di procedere anche alla pulizia del passo che collega Sondrio con la provincia di Brescia. È un peccato constatare che un’idea brillante non venga adeguatamente sostenuta e incoraggiata, sia in termini di volontari sia in termini di istituzioni: in Valtellina le giornate ecologiche sono entrate nell’attività ordinaria e abituale di molte associazioni di volontariato (Protezione Civile, Alpini, gruppi di cammino ecc..) e vedono la partecipazione di molte persone, consapevoli dell’importanza fondamentale di una buona gestione e manutenzione del territorio, e non solo a fini turistici. Il pensiero che ha mosso il settore Ciclismo verso questa proposta è stato anzitutto restituire al territorio un po’ di quel che ci offre in termini paesaggistici (e quindi anche in termini turistici); in secondo luogo ci si è voluti impegnare in prima persona nella pulizia di quelle strade che sono diventate – soprattutto per i ciclisti – un ambiente ideale dove cimentarsi, sia nelle varie competizioni sia con una frequentazione del tutto personale. A onor del vero, la maggior parte dell’immondizia non era certo frutto del popolo sulle due ruote: le cartacce di barrette e gel energetici, infatti, sono finite nei sacchi dei volontari assieme a lattine vuote, cerchioni, lamiere, al coperchio di un tombotto e a centinaia di mozziconi di sigarette. Tre ore di lavoro encomiabile, che in prossimità del passo Stelvio si è svolto sotto un freddo nevischio: l’auspicio è che l’esempio dato oggi si possa allargare ed estendere: ne guadagneremmo tutti.