INSIEME X VINCERE: UN WEEK END DI INCONTRI E SPORT PER AIUTARE CHI HA BISOGNO

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INSIEME X VINCERE: UN WEEK END DI INCONTRI E SPORT PER AIUTARE CHI HA BISOGNO

Sab, 04/02/2017 - 16:32
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Marco Confortola presente alla serata inaugurale dell'evento. Adesso spazio allo sport

L’edizione 2017 di Insieme X Vincere si è aperta alla grande venerdì 2 febbraio al Polifunzionale di Rasin (Valdidentro), con un’affollata presentazione e un apprezzatissimo spettacolo a due su Walter Bonatti, indimenticabile uomo e alpinista. A Thomas Sosio il compito di condurre il ritmo e di presentare gli intervenuti: la presidente di Insieme x vincere onlus Daniela Gurini, l’alpinista Marco Confortola, il sindaco di Valdidentro Ezio Trabucchi e ancora Carlo Pansoni responsabile della Struttura semplice di Endoscopia digestiva dell’ospedale di Sondalo, Riccardo Bertoletti direttore medico del presidio ospedaliero di Sondalo, Paola Mazzella fisioterapista all’ospedale Morelli di Sondalo, che ha vissuto in prima persona l’esperienza di un tumore al seno.
Insieme x vincere è un evento che si svolge ormai da otto anni e non ha bisogno di troppe spiegazioni: è nata con lo scopo di raccogliere fondi in favore di pazienti oncologici soprattutto dell’Alta Valle e delle loro famiglie e grazie al lavoro di migliaia di volontari in questi anni ha potuto erogare fondi per importantissimi risultati tra i quali – nel 2016 – l’acquisto di un pulmino per il trasporto dei malati che effettuano cure nel reparto di Radioterapia (acquisto effettuato in collaborazione con altre associazioni di volontariato locale con le quali sono stati stretti legami di partnership, come le Run4, l’associazione Giuliana Cerretti e “Insieme x l’ematologia”) più altri 32.000 euro donati per un nuovissimo processatore in uso al reparto di anatomia patologica di Sondrio.
Per il 2017 la onlus Insieme x vincere si focalizzerà su altri tre obiettivi: anzitutto l’acquisto un processore ad alta definizione per il reparto diretto dal dr. Pansoni, poi di un automezzo per la Croce Rossa di Sondrio e di un ecografo per il reparto di dialisi dell’ospedale di Sondrio, il tutto unitamente all’associazione Cancro Primo Aiuto. L’insieme degli eventi che fanno da corona a questa significativa manifestazione daranno a ognuno la possibilità di partecipare nella propria misura, perché nelle cose che contano diventa fondamentale la solidarietà trasversale e la cooperazione dell’intera comunità, al di là di ogni personalismo, come ha sottolineato il sindaco Trabucchi; non a caso l’amministrazione comunale di Valdidentro è da sempre in prima fila nel supportare l’evento e nel sostenere sin dall’inizio le attività della onlus con una donazione straordinaria, un “contributo alla speranza”. E proprio il sostegno della popolazione e delle istituzioni, anche la più semplice, diventa per molti ospedali (come quello di Sondalo, la cui attività viene seriamente minata da logiche non sempre condivisibili) un’occasione formidabile di crescita e di motivazione a fare meglio e di più; in questo senso Insieme x vincere si può davvero considerare “l’unione delle cose che contano”, soprattutto per un piccolo territorio come il nostro.
Volutamente brevi gli interventi dei successivi relatori, per lasciare spazio alla novità di questa edizione 2017 ossia “In capo al mondo. In viaggio con Walter Bonatti”, uno spettacolo che ha tenuto incollato il pubblico al palco, lo ha emozionato e lo ha fatto riflettere. Luca Radaelli è stato magistrale: per circa un’ora ha narrato le varie vicende della vita di Walter col solo accompagnamento musicale di Maurizio Aliffi (eccellente nel variare il modulo musicale a seconda del racconto) e con una scarna scenografia, fatta di scatoloni vuoti, che però di volta in volta sono serviti per dar corpo alle varie fasi della narrazione. Gli inizi di Walter sulla Grigna, le amicizie, le tragedie che hanno segnato indelebilmente la sua vita, e poi le incredibili avventure per il settimanale Epoca, il tenero amore per la compagna della sua vita Rossana Podestà, la grande ingiustizia subita nella conquista italiana del K2 e la tardiva riparazione del mondo accademico alpino a 50 anni di distanza, infine la celebrazione attuale della sua figura di uomo integerrimo, cristallino, che non si è mai arreso di fronte a nulla, cosicché anche la malattia e la morte non diventano altro che una nuova avventura da seguire. Una riflessione sulla vita che tocca ciascuno di noi: ovunque ci spingiamo e per quanto siano lontane o difficili da raggiungere le nostre “Colonne d’Ercole”, lo scopo di tutto è la ricerca di se stessi, “lo scopo dell’avventura è trovare l’uomo” (cit. Walter Bonatti)

Anna