OLIMPIADI: A VANCOUVER L’ITALIA DELLO SHORT TRACK CI SARÀ AL GRAN COMPLETO

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OLIMPIADI: A VANCOUVER L’ITALIA DELLO SHORT TRACK CI SARÀ AL GRAN COMPLETO

Dom, 15/11/2009 - 21:47
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Grande prova degli azzurri nella qualificazione americana

BORMIO – Sono da poco passate le 23.00 quando da Marquette arriva il messaggio di Michele Antonioli, vice allenatore della nazionale azzurra di short track: “è fatta, tutti qualificati! La linea tra trionfo e fallimento era molto ristretta, ma è andata… E vedendo i numeri dei qualificati nelle prove individuali, per l’Italia è andata alla grande…”.

Quella americana era la quarta tappa della coppa del mondo di short track. Ma con quella della settimana prima disputata a Montreal in Canada, era quella decisiva delle sue prove di qualificazione olimpiaca. Una buona parte del lavoro era stato fatto positivamente la settimana scorsa con tanti punti messi in cascina e la quasi certezza di un en plein in campo maschile individuale. A livello femminile, sempre nelle prove individuali, c’era ancora da lavorare per incrementare il contingente azzurro e anche le più giovani hanno fatto al meglio la loro parte.
L’unica incertezza, fino all’ultimo (le 23 e qualche minuto italiane di domenica 15 novembre 2009), riguardava le staffette. Gli azzurri e le azzurre, infatti, non erano riusciti a qualificarsi per le semifinali della world cup americana. La qualificazione avrebbe significato matematico passaporto per le olimpiadi. Due cadute hanno fatto trattenere a tutti il fiato sino all’ultimo momento… ma è andata e a Vancouver lo short track azzurro ci sarà al gran completo.

Tra i risutati da rimarcare nella prova americana della World Cup di short track c’è la finale con il sesto posto per Yuri Confortola nei 1.500 metri. In questa distanza l’Italia presenterà tre uomini e due donne alle olimpiadi.
Nei 500 metri l’Italia ha qualifica tre uomini e tre donne per i Giochi del 2010. Nella distanza grande lotta in campo maschile con diversi atelti che sono scesi sotto il record del mondo e Yuri che migliora di 7/10 il record italiano portandolo a 41”03. Unico dato negativo l’infortunio a Roberto Serra durante il riscaldamento.
La nazionale maschile ha fatto enplein classificando per i giochi olimpici il massimo contingente individuale e la staffetta (meglio del Canada). Alla squadra femminile manca solo un posto nei 1.000 metri. Bravi ragazzi, bravi i tecnici che li hanno preparati e seguiti: per Bormio un’altro successo imortante.

Armando Trabucchi

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