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LE BORMIADI 2018 CHIUDONO CON 5 NUOVI RECORD E UNA FESTA DA URLO

Una pazza, pazza, pazza festa finale con più di 700 persone quella che al Pentagono di Bormio ha siglato la fine delle 33e Bormiadi. Ormai la parola d’ordine è “stupire”, con i costumi più stravaganti e le trovate più simpatiche, non solo per farsi ammirare dagli altri, ma anche per rivendicare il proprio modo di essere. I Livignasc, ad esempio, non rinnegano la loro appartenenza montanara e si sono presentati con un castello di sampògn degno di un concerto, così come le loro conterranee Rosumeda Girls, in classica tenuta alpina.

BAMBINI IN PISTA AL PALAGHIACCIO

Sono stati 60 i bambini che hanno partecipato al corso di avviamento organizzato dalla Bormio Ghiaccio nelle scorse settimane: un numero consistente, che testimonia l’appeal di una disciplina sportiva che nella Magnifica Terra non è sempre apprezzata, oltre che essere foriera di parecchi trofei. I corsi di avviamento nascono con l’intento di avvicinare i piccoli allo sport in modo divertente, fornendo i primi rudimenti della tecnica.

“MAI DIRE NUOTO”: UNO SPASSO LE BORMIADI IN PISCINA

Con “Mai dire nuoto” le Bormiadi si distaccano dal canone di competizione esclusivamente agonistica per trasformarsi in una serata di risate esagerate. Non che manchi la sfida: il gusto di prevalere sugli avversari è sempre ben presente, ma è stemperato da una prova che privilegia la goliardia rispetto alle doti atletiche. Come già lo scorso anno, infatti, gli assistenti di nuoto hanno inventato un percorso a staffetta davvero divertente, almeno per noi, che a bordo vasca assistevamo ai tentativi degli staffettisti di compierlo nel minor tempo possibile.

IL 22 OTTOBRE APRONO LE ISCRIZIONI ALLA GF STELVIO SANTINI 2019

La prima domenica di giugno c’è un appuntamento fisso nel calendario delle marathon di ciclismo su strada: la Granfondo Stelvio Santini, la manifestazione che porta sulle strade valtellinesi 3.500 appassionati del mondo delle due ruote. Una gara imperdibile nel corso della quale si affrontano le temibili salite del comprensorio, pendenze epiche come il Mortirolo e lo Stelvio capaci di rievocare le grandi sfide dal passato.