STORIE DI CAVALIERI, DI AURORE E DI TRAMONTI
Storie di dame e di cavalieri che si incontrano e si sfidano, si inseguono e si affrontano, camminano, cavalcano e persino volano verso luoghi meravigliosi. Avventure complesse, che si dipanano fra boschi e selve, in palazzi e castelli, in villaggi e luoghi solitari, presso ruscelli e fontane incantate. Perché momenti e luoghi che nella narrazione sono vari e diversi fra loro, vengono invece accomunati nei cicli dipinti grazie a sfondi paesaggistici colti nel momento dell’aurora o del tramonto? È solo un’affascinante suggestione estetica?