8000 visitatori: anno record per i Musei Valposchiavo
Poschiavo, 4 dicembre 2025
I musei gestiti dalla Fondazione Musei Valposchiavo possono vantare una stagione 2025 di grande successo. Mai prima d'ora i musei avevano registrato un numero così elevato di visitatori. L'assegnazione del Premio Wakker da parte di Patrimonio svizzero al Comune di Poschiavo ha fornito un ulteriore impulso. Inoltre, sono proseguiti i lavori di restauro del Complesso preindustriale Aino e l’inventario delle collezioni ha fatto ulteriori progressi.
In totale, oltre 8.000 persone hanno visitato i Musei della Valposchiavo (Palazzo de Bassus-Mengotti, Casa Tomé, Mulino Aino e Centro di conservazione dei beni culturali) o partecipato alle loro varie iniziative nel 2025. Si tratta di un nuovo record di visitatori. In particolare, è aumentato il numero di ingressi a Casa Tomé e un numero maggiore di visitatori ha visitato anche il complesso del Mulino Aino e il Centro di conservazione dei beni culturali. Anche le visite di gruppo sono aumentate significativamente e le offerte "Dal campo alla tavola" sono state accolte con grande entusiasmo da quasi mille persone. Anche la mostra temporanea sui pasticceri emigrati ha continuato a suscitare notevole interesse.
Il Premio Wakker ha avuto un impatto anche sui musei I Musei Valposchiavo hanno partecipato attivamente agli eventi legati all'assegnazione del Premio Wakker del Patrimonio svizzero al Comune di Poschiavo. Sono state offerte diverse visite guidate specializzate e, durante il fine settimana dei festeggiamenti del 23 agosto, i musei sono rimasti aperti con ingresso gratuito per residenti e ospiti. Insieme al Museo d’Arte Casa Console, i Musei della Valposchiavo hanno organizzato una caccia al tesoro per bambini e famiglie ("L'architetto pasticcione"): i partecipanti hanno scoperto in modo giocoso i tesori architettonici e le mostre dei musei. Inoltre, i Musei Valposchiavo erano rappresentati nel gruppo di lavoro che ha organizzato la cerimonia di premiazione del Premio Wakker il 23 agosto.
Il premio si è rivelato un colpo di fortuna anche per i musei. Da un lato, gli edifici storici stessi hanno destato maggiore interesse (Palazzo de Bassus-Mengotti, Casa Tomé, Mulino Aino) e, dall'altro, il Centro di conservazione dei beni culturali è stato apprezzato per la sua architettura moderna. Anche la mostra temporanea sui pasticceri si adatta al tema del Premio Wakker, poiché molti degli edifici del Borgo di Poschiavo, oggi degni di nota, furono costruiti dai benestanti emigranti e ancora oggi caratterizzano l’aspetto del paese.
Un altro "Anno dei Pasticceri" Il grande e continuo successo della mostra temporanea "Pasticceri - Avventure valposchiavine in Europa" spinge i Musei Valposchiavo a riproporla nel 2026, dopo l’apprezzamento nel 2024 e nel 2025, con l’eventuale integrazione di elementi aggiuntivi. In questo modo si risponde anche all'elevata richiesta da parte di gruppi e scuole, che potranno così programmare visite anche l'anno prossimo.
Nuovo tetto per la segheria Nell'ambito dei pluriennali lavori di conservazione e restauro del complesso preindustriale Aino, la segheria è stata recentemente dotata di un nuovo tetto con assi di legno, che proteggerà meglio la struttura storica. Il legname necessario è stato prelevato a Cavaglia circa un anno fa e da allora è stato stoccato in modo professionale. Grazie al processo di essiccazione, si può prevedere una lunga durata. Il progetto si basa il più possibile su modelli storici. Nei prossimi anni sono pianificati ulteriori lavori.
Conservazione del patrimonio storico Nonostante il gratificante successo di pubblico, è fondamentale non dimenticare l'enorme importanza del lavoro dietro le quinte che si occupa della cura, della documentazione e della corretta conservazione dei beni culturali affidati ai musei. La Fondazione investe ingenti risorse in questo ambito. Nel 2025 un team specializzato ha proseguito questo lavoro. L'obiettivo è documentare adeguatamente tutti gli oggetti e conservarli in modo che rimangano in condizioni ottimali. Anche le nuove acquisizioni vengono costantemente registrate secondo gli stessi principi. In questo contesto, merita di essere menzionata anche la collaborazione con la Tessitura Valposchiavo: un archivio tessile comune documenterà e renderà più accessibile la varietà dei manufatti tessili locali.
Il Consiglio di Fondazione si riunirà in primavera Nel 2026 il Consiglio di Fondazione terrà diverse elezioni. In questo contesto il Presidente Moreno Raselli ha deciso di anticipare le sue dimissioni, inizialmente previste per la primavera del 2026. Fino a nuovo avviso, il Vicepresidente Adriano Menghini assumerà le funzioni presidenziali.
La Fondazione desidera esprimere la sua sincera gratitudine a Moreno Raselli per l'eccellente lavoro svolto a favore dei Musei Valposchiavo. Il Consiglio di Fondazione lo saluterà ufficialmente nella sua riunione ordinaria della primavera del 2026.
Non potremmo farcela senza i volontari e gli "Amici"! Vorremmo a questo punto riconoscere l'impegno fondamentale dei nostri volontari e degli "Amici dei Musei Valposchiavo". Oltre 60 persone dedicano il loro tempo libero a diverse attività a beneficio dei nostri musei e allo sviluppo dei nostri numerosi programmi. A loro va il nostro più sentito ringraziamento! Come negli anni precedenti, al termine della stagione, la Fondazione ha invitato i volontari a visitare un museo diverso, questa volta il Musum Alpin di Pontresina.
Cogliamo l'occasione per riconoscere l'impegno fondamentale dei nostri volontari e degli "Amici dei Musei Valposchiavo". Il Consiglio direttivo esprime inoltre i suoi più sentiti ringraziamenti agli Amici dei Musei Valposchiavo, la cui dedizione e il cui contributo finanziario sono diventati un pilastro fondamentale di sostegno, in particolare nella realizzazione di progetti straordinari o urgenti.
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Note La Fondazione Musei Valposchiavo comprende il Museo Poschiavino (Palazzo de Bassus-Mengotti, Casa Tomé e il Centro di conservazione dei beni culturali) e il complesso artigianale preindustriale Mulino Aino (mulino, segheria, fucina, lavatoio e fucina del fabbro).
Tutti gli edifici appartenenti alla Fondazione Musei Valposchiavo sono chiusi durante i mesi invernali. Gli orari di apertura specifici per il 2026 saranno comunicati a tempo debito.
Siti web:
• www.musei-valposchiavo.ch
• www.valposchiavo.ch
• www.poschiavowakker.ch
Giovanni Ruatti, Direttore Musei Valposchiavo
Werner Steinmann, Membro del Consiglio direttivo e Responsabile della Comunicazione
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